Pensiero del giorno 26 gennaio 2024

 

Santi Timòteo e Tito

«… sento la nostalgia di rivederti …» [Tito 1, 4]

      Che bella l’amicizia – quella vera e intensa – vincolo di amore donato e ricevuto, talvolta più stretto del rapporto di parentela. L’amicizia è già bella sotto l’aspetto semplicemente umano, ed è ancor più bella quando nasce e cresce nella fede condivisa, come quella fra Paolo e Timoteo e Tito.

San Paolo tesse un elogio della fede di Timòteo, riconoscendola radicata in quella della mamma Eunìce e in quella della nonna Lòide; anche questa “tradizione” della fede da una generazione all’altra è commovente e incitante all’imitazione.

Nella odierna nostra società, anche la trasmissione della fede in buona parte si è inceppata, se non interrotta. Per un certo tempo, alla deficienza di conoscenza del contenuto della fede e – quindi – anche della sua testimonianza da parte di genitori super impegnati (anche la Domenica…!), hanno supplito i nonni (in realtà quasi sempre le nonne …); poi, però, son diventate nonne le “già mamme”, e così molti delle nuove generazioni son cresciuti senza sperimentare in famiglia cosa volesse dire cristianesimo vissuto.

Ma, grazie a Dio, ci son state e ancora ci sono famiglie in cui non è mancata e non manca una nonna Lòide e una mamma Eunìce, e dunque sono sorti e sorgeranno altri Timòteo e Tito. Chissà, magari fra loro usciranno fuori anche sacerdoti e Vescovi santi, come coloro che la Chiesa ricorda oggi.

Pace e bene

Don Marco

SANTA GIORNATA!