Pensiero del giorno 27 agosto 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Signore, che vedi ciò che si nasconde nel cuore, liberaci dall’ipocrisia. Fa’ che le nostre azioni non siano guidate dalla vanità, ma dalla purezza delle intenzioni. Aiutaci a non essere come “sepolcri imbiancati”, che mostrano una bellezza esteriore ma nascondono dentro di sé l’iniquità. Donaci un cuore sincero e trasparente, che non abbia paura di mostrarsi a Te e agli altri per ciò che è veramente. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!”.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

Le parole di Gesù sono dure, dirette e senza mezzi termini. Non sta criticando gli scribi e i farisei per i loro ruoli, ma per la loro ipocrisia. La metafora del “sepolcro imbiancato” è potente e terribile: all’esterno appare pulito, bello, persino sacro, ma dentro è pieno di morte e corruzione. Questa immagine descrive perfettamente la persona che vive una fede di facciata, concentrata sulle apparenze, sulle regole esteriori, ma che ha il cuore lontano da Dio e dagli altri. Gesù condanna anche l’atteggiamento di chi si vanta di essere diverso dai propri antenati, mentre in realtà ripete gli stessi errori. Gli scribi e i farisei onoravano i profeti del passato con monumenti, ma non accoglievano il Profeta che avevano davanti a sé, Gesù stesso. È un avvertimento perenne: è facile criticare gli errori del passato o degli altri, ma molto più difficile guardare dentro di sé e riconoscere la propria ipocrisia. La vera fede non si misura con le apparenze o le belle parole, ma con la sincerità del cuore.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Il Vangelo di oggi ci invita a fare un esame di coscienza profondo e sincero. L’ipocrisia è una tentazione costante. Possiamo apparire come persone pie, gentili e oneste agli occhi degli altri, ma quali sono le nostre vere motivazioni? Agiamo per essere lodati? Per sentirci superiori? O la nostra fede è un impegno profondo e autentico? Gesù ci chiama alla coerenza tra ciò che siamo e ciò che mostriamo. L’invito è a superare la logica delle apparenze e a coltivare la purezza delle intenzioni. La preghiera, l’aiuto al prossimo, la partecipazione ai sacramenti non devono essere un palcoscenico, ma l’espressione di un cuore che cerca Dio. Oggi, chiediti: Cosa c’è nel mio cuore che non corrisponde a ciò che mostro agli altri? Sono disposto a “ripulire” ciò che è nascosto?

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.