Pensiero del giorno 27 maggio 2025
Martedì della VI^ settimana di Pasqua, 2025
<< E’ bene per voi che io me ne vada >>
Sta per arrivare il giorno in cui il Signore Gesù dovrà lasciare questo mondo e i discepoli, comprensibilmente, se ne rattristano: nessuno gioisce per il distacco da una persona cara ! Eppure Gesù vuole correggere il loro sentimento e dice loro:
<< E’ bene per voi che io me ne vada, perché altrimenti non verrà a voi lo Spirito Paraclito >>.
Sorge spontanea una domanda: possibile che la presenza del Figlio di Dio impedisca l’azione del suo Spirito ? Cosa vuole farci capire il Signore Gesù ? Sant’Agostino e San Gregorio Magno spiegano così: i discepoli avevano di Gesù una conoscenza secondo la carne, cioè legata alla natura umana del Figlio di Dio, quella natura di cui essi avevano fatto esperienza per tre indimenticabili anni. E’ però ormai giunto il tempo in cui quella sua presenza dovrà lasciare il posto ad una presenza diversa, spirituale; i suoi discepoli dovranno, sotto la guida dello Spirito Santo, imparare a “vedere” – mediante la fede – l’Invisibile. Ma questo non potrà accaddere finché i loro occhi saranno come trattenuti dalla visione del suo corpo. Lo Spirito Santo verrà per insegnare ai discepoli di Gesù a guardare oltre le cose visibili all’occhio corporale, per fissare lo sguardo sull’invisibile.
La missione dello Spirito – dunque – non sarà quella di sostituirsi al Figlio di Dio, ma quella di renderlo ancor più vicino a noi. Poi verrà l’eterno giorno in cui vedremo il Signore Gesù con i nostri occhi di risorti, e allora sarà … << … gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra >> (dal Salmo 15).
Pace e bene.
Don Marco
Santa giornata!