Pensiero del giorno 27 settembre

Ave Maria!

“Non vogliate proibirglielo poiché nessuno può fare un miracolo nel mio nome e subito parlare male di me”  Lc 9,51-56

È troppo comune il caso degli impedimenti al bene posti dai buoni, ed è troppo penosa la rovina di tante iniziative di bene che vengono stroncate da malintesi, per non dover insistere su queste parole di Gesù Cristo.

In generale, tutto ciò che sà di novità urta e diventa sospetto per partito preso, senza alcuna ragione, e peggio, per un subcosciente sentimento di gelosia. Non si fa guerra al bene perché si ha motivo di pensare che sia male, ma perché lo si crede una novità o perché deriva da chi ci è antipatico o, peggio, perché urta interessi materiali. Satana soffia volentieri su queste stoltezze; forma dalle ombre le montagne, eccita spesso l’ira nei cuori senza ragione e, con arte subdola, giunge fino a fare impressionare i superiori, custodi del bene, rendendoli ostili.

Nei grandi disegni tracciati da uno speciale intervento di Dio, l’opposizione, non solo non li sfascia, ma li rassoda i secoli, diventando, nelle vie del Signore un mezzo per dimostrare la sua speciale operazione.

Nelle iniziative comune di zelo, invece, l’opposizione può provocarne la rovina irreparabilmente, e questa rovina pesa terribilmente su chi ne è causa.

Guai, dinanzi a Dio, a chi porta la responsabilità di avere impedito anche un solo atto di carità o un solo atto d’amore al Signore, guai a chi stronca la piccola pianticella che nasce a fatica o che spezza la vita che si sviluppa! Guai a chi presume di giudicare o criticare quello che solo i superiori hanno il mandato di vigilare!

Il Signore farà un terribile giudizio contro quelli che si rendono strumento e coadiutori di satana nella sua implacabile avversione a tutto quello che è bene, a tutto quello che è zelo. Come si può riposare tranquilli, la notte, quando si è commessa un’azione così indegna? E quale scusa può giustificare certe lotte fatte col disprezzo e col sarcasmo, con l’insinuazione e anche con la calunnia. Gesù parla di miracoli fatti nel suo Nome, è vero, ma ci sono certe umile iniziative di bene che sono un miracolo di carità o di zelo, per la stessa difficoltà di farle nascere.

Dal commento ai quattro Vangeli del Servo di Dio Dolindo Ruotolo

Don Dolindo in questo commento ci potrebbe sembrare un po’ duro, ma se si riflette bene l’evangelista San Luca nel riportare questo episodio della vita di Gesù vuole lasciarci un insegnamento forte.

Penso che effettivamente spesse volte ostacoliamo il bene solo per dei sentimenti d’invidia e gelosia e per far trionfare il nostro amor proprio e non per amore e zelo di voler difendere Gesù.

Guardiamoci bene di non dire mai che “scenda un fuoco dal cielo”, perché mai e per nessun motivo va augurato agli altri il male.

Facciamo il bene e lasciamolo fare anche agli altri.

SANTA GIORNATA!