Pensiero del giorno 28 agosto 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
Sii favorevole, Dio onnipotente, alle nostre suppliche: e poiché ci dai la fiducia di ottenere pietà, concedici benigno, per intercessione del tuo beato Confessore e Vescovo Agostino, l’effetto della consueta misericordia. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà. Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
E’ la sollecitudine alla vigilanza il richiamo forte del Vangelo di oggi. A noi non è dato di conoscere quando verrà il momento nel quale ci troveremo di fronte al Signore. E’ questa l’unica cosa certa di questo Vangelo: l’incontro con il Figlio dell’uomo che verrà. Lo stimolo che abbiamo è una vita retta e costantemente rivolta a Cristo. La via che ci conduce a questo appuntamento è la nostra storia vissuta sulla terra, con le nostre incertezze e le nostre preoccupazioni. In Cristo dobbiamo trovare la forza di superare tutti questi momenti; accostiamoci a lui con fiducia ogni volta che ci sentiamo più deboli e cerchiamo, anche con l’aiuto delle grazie sacramentali, di ritrovare energie spirituali. La vigilanza alla quale ci chiama il Vangelo è proprio un appello per la nostra vita. Abbiamo anche un’altra certezza: la ricompensa sarà grande. Come è forte il nostro desiderio così sarà la gioia nella gloria eterna quando potremmo godere appieno della sua presenza. La prudenza e la vigilanza di oggi saranno poi tramutate nella gioia. La nostra vita, vissuta concretamente su questa terra con prontezza dovrà avere sempre un riferimento che non sia su questa terra ed un desiderio di eternità che sovrasta tutti i nostri piani. La conclusione e l’incontro con il Signore non sarà allora temuto ma sarà a completamento e la soddisfazione del desiderio che abbiamo espresso, con la nostra vita, sulla terra.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Nella vita spirituale attraversiamo dei lunghi periodi in cui non sentiamo più la sua presenza, in cui abbiamo la triste impressione di essere rimasti da soli. E il rischio è di fare come il servo malvagio della parabola che si lascia andare alla parte oscura, che non ha più freni, che getta in mare le cose belle e buone che ha imparato dal vangelo. La nostra fede è messa a dura prova quando non ci accorgiamo più della presenza del Signore, quando non ha più punti di appoggio. Questa mattina ti invito a verificare se in quei momenti la tua fede è davvero salda e cosa deve essere purificato del tuo percorso. Non spaventarti, nella notte, ma continua a vegliare nella perseveranza. Nella preghiera, fai tue le parole del Salmo 144: “Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande sei tu Signore e degno di ogni lode, la tua grandezza non si può misurare. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.