Pensiero del giorno 28 dicembre

Ave Maria!

Santi Martiri innocenti

“Rachele piange i suoi figli e non vuol essere consolata”

    Il dramma che la liturgia di oggi offre alla nostra riflessione – dramma di dolore per la gloria, di morte per la salvezza – è stato commentato con accenti profondi e commoventi dal vescovo san Quodvultdeus in un discorso riportato nell’Ufficio delle letture di questa festa [Liturgia delle ore, V° volume]. Così scrive :

I bambini, senza saperlo, muoiono per Cristo, mentre i genitori piangono i martiri che muoiono. Cristo rende suoi testimoni quelli che non parlano ancora. Colui che era venuto per regnare, regna in questo modo. Il liberatore incomincia già a liberare e il salvatore concede già la sua salvezza.

(…) O meraviglioso dono della grazia! Quali meriti hanno avuto questi bambini per vincere in questo modo? Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta, perché non muovono ancora le membra e tuttavia già portano trionfanti la palma della vittoria.

Quei bimbi innocenti sono uccisi per odio a Gesù Cristo e la Chiesa li onora come Martiri !  Sono strappati dalle braccia delle loro madri e dei loro padri, e sono accolti in Cielo dall’abbraccio misericordioso e salvifico del loro Signore.

Mi vengono in mente i milioni di bambini strappati dal grembo delle loro madri: in fondo, non sono morti per odio alla vita ?

“Nel mondo siamo troppi! – ripetono ormai da secoli certi circoli culturali di ricconi che hanno per dio il loro ventre e mammona – la natura non può sopportare tanti uomini!” Pensate: un partecipante a questi circoli è arrivato ad augurarsi di potersi reincarnare dopo morte in un virus, per decimare la popolazione mondiale liberando la terra da qualche milione di persone (Dio abbia pietà di lui e lo induca a conversione !).

Ora, se questo esercito di bambini son morti – come penso – per odio alla vita, sono morti per odio a Gesù. E Gesù non li avrà già accolti, come martiri innocenti, nella sua gloria ?

Che gioia sarebbe per le loro madri, che non si danno pace per aver detto un giorno quel tragico no alla vita, poter guardare a quei figlioletti come a cittadini beati del Cielo ! Pensare di poterli un giorno abbracciare, ormai pentite e purificate dall’amore di Colui che è la Vita, e che in questi giorni contempliamo, tenero bambino, in una mangiatoia.

Pace e bene !

Don Marco

SANTA GIORNATA!