Pensiero del giorno 29 luglio 2025
S. MARTA
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che nella casa di Betania facesti trovare al tuo Figlio l’affetto dell’amicizia, le premure dell’ospitalità e l’adorante silenzio dell’ascolto, donaci di seguire il Maestro nell’ardore della contemplazione e nel fervore delle opere, perché un giorno egli stesso ci introduca come amici nelle dimore di pace del tuo regno. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
UNA RIFLESSIONE PER TE
Un altro insegnamento di Gesù che sposta completamente la nostra attenzione a un’altra categoria fondamentale dell’essere cristiani. E’ il Vangelo delle due sorelle, Marta e Maria, che accolsero Gesù nella loro casa. Maria, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Marta invece era tutta presa nel preparare il necessario agli ospiti. Ecco allora la sua spontanea protesta, e comanda che Gesù le dia una mano per convincere sua sorella. Ed egli le risponde in modo forte e comprensivo. “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti affanni per molte cose, ma Maria si è scelto la parte migliore”. Non è che l’occupazione di Marta sia disdegnata da Gesù, tanto meno condannata. C’è una gerarchia di valori. Se infatti cominciamo col disperderci, come fa Marta, anche per cose necessarie, difficilmente troveremo un equilibrio di vita. Non si può avere occhi cristiani, se questi non si sono immersi nella luce di Dio, “nella tua luce vediamo la luce”. Non si può avere un cuore cristiano se questo cuore non ha imparato a vibrare alla parola di Dio nel silenzio della contemplazione e della preghiera. La parola di Gesù è la prima opera di misericordia del Padre verso tutti i suoi figli. Per questo i discepoli dicono: “Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense, e ancora “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Come conclusione è bello quello che fa dire Agostino a Gesù per Marta “Tu stai navigando, essa è già in porto”!
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Questa scena evangelica è molto famosa. Ad un primo impatto, sembra contrapporre due stati di vita: quella attiva e quella contemplativa o almeno due propensioni: quella per l’azione e quella per la contemplazione. Non è così! Gesù non riprende Marta perché sta compiendo un bene: preparargli il pranzo all’interno di un’accoglienza ospitale e viva di amicizia. Il suo affettuoso rimprovero (vedi anche quel significativo ripetere il nome) riguarda la preoccupazione e l’affanno con cui avvelena, per così dire, quello che, in sé, sarebbe un’opera buona. “Non affannatevi – ha detto altrove Gesù – per quello che mangerete e per quello che vestirete; il Padre sa quello di cui avete bisogno. Non preoccupatevi per il domani”. Non temere, piccolo gregge: al Padre è piaciuto darvi il Regno “che è poi la sua grazia, il suo amore, la sua gioia”. La parte migliore che a Maria e neppure a noi (se lo chiediamo) sarà tolta è il primato dell’ascolto della Parola, che diventa motivo pacificatore e unificatore della vita. Questa mattina ti invito a riflettere sulle tue tante quotidiane attività siano esse rivolte allo spirito che al mondo. Chiediti: quante volte accade che le tue opere buone siano state avvelenate dalle preoccupazioni, agitazioni e vane pretese? Cosa fare? Non ti resta che chiedere al Signore la forza di restare sicuro nelle tue tante imprese, senza agitazione e contemplativo, senza fughe dalla realtà in cui sei chiamato a vivere. Nella preghiera rivolgiti al Signore con questa invocazione: “Ravviva il mio cuore che nel lavoro come nella quiete sempre cerchi te solo. Fa’ che io viva ogni istante insieme a te, oltre che per te. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.