Pensiero del giorno 29 maggio 2025
Giovedì VI^ sett. Pasqua 2025
Gv 16, 20
« … la vostra tristezza si muterà in gioia »
Il Signore annuncia ai suoi discepoli che devono prepararsi a sperimentare dolori e gioie: non solo dolori né solo gioie, ma gli uni e le altre. Mi son venute in mente delle parole che troviamo nell’Inno giuseppino “Te, Joseph, celebrent” :
Miscens gaudia cum fletibus (unendosi le gioie alle lacrime)
In effetti, è proprio così la vita di ogni uomo su questa terra, a prescindere dalla sua fede o non fede; ma la fede in Cristo Gesù – quando essa c’è – dà un senso più profondo e soprannaturale sia alle lacrime che alle gioie.
Addirittura, ci insegna il Signore, ciò che per noi è motivo di pianto è, al contrario, motivo di allegria per il mondo. E viceversa. Non è forse proprio questa la nostra esperienza ? : il peccato, nel quale siamo caduti per debolezza, è per noi motivo di salutare dolore e di impegno deciso a non più commetterlo; il mondo, al contrario, lo cerca e ne ride, pregustandone la ripetizione. Noi proviamo un’intensa gioia nel partecipare ad una processione eucaristica o mariana; … allo stesso tempo c’è, al vederci e sentirci passare, chi la disprezza e ci offende con le sue bestemmie.
Lo sappiamo bene: in un’ottica soprannaturale, tutto – dolori e gioie – è voluto o permesso dal buon Dio per la purificazione e crescita nostre e altrui. Le lacrime di oggi ci otterranno la beatitudine di domani. Ad lucem per Crucem !
Pace e bene.
Don Marco
Santa Giornata!