Pensiero del Giorno 3 febbraio

Ave Maria!

“Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro” Mc 6,7-13

La missione dei dodici Apostoli e le note caratteristiche delle vere missioni

Il disprezzo che i Nazaretani avevano mostrato per Gesù fu forse una delle ragioni per le quali Egli mandò i suoi Apostoli in missione nelle regioni circostanti. Nella sua infinita Misericordia tolse così, a quelli che lo avevano conosciuto fanciullo, il pretesto di non credere alla Buona Novella e inaugurò solennemente Egli stesso quella missione di preparazione e di evangelizzazione che non doveva interrompersi mai nella Chiesa e che durerà fino alla consumazione dei secoli.

Li mandò in varie parti a due a due perché l’uno fosse stato aiuto dell’altro e volle che fossero stati abbandonati interamente al Signore, senza avere preoccupazione di prestigio umano.

Conquistatori di nuovo genere, essi avanzavano senza aver nulla per il viaggio, eccetto un bastone e per sostenersi, e i più rozzi sandali ai piedi per custodirsi contro le pietre delle strade. In San Matteo è detto che non dovevano avere né bastone né scarpe, cioè che non dovevano portare sandali o bastoni di ricambio, e San Marco dice subito due tuniche, dovevano portare il puro necessario al loro cammino, senza preoccupazioni temporali.

Gesù Cristo diede loro la potestà sugli spiriti immondi e di guarire i malanni del corpo, ungendo con l’olio infermi; essi dovevano così annunciare e prefigurare i due grandi Sacramenti della Misericordia, quello della Penitenza, che scaccia Satana dall’anima e quello dell’Estrema Unzione, che purifica l’anima è sana anche le infermità della natura umana, di quest’ultimo Sacramento lo dice espressamente il Concilio di Trento. Andavano avanti come messaggeri del Re, con un mandato spirituale altissimo che non doveva in nessun modo essere confuso con un qualunque giro di propaganda; perciò Gesù volle che si fermassero in una sola casa, senza andare qua e là o accettare inviti di convenienza, quasi fossero andati a svagarsi.

Dovevano annunciare la buona novella senza clamori, senza contese, senza suscitare inutili reazioni; se la loro parola non fosse stata accettata, dovevano solo mostrare la loro riprovazione per questo atto di resistenza alla Parola di Dio e declinare ogni responsabilità, scuotendo la polvere dai loro piedi, cioè mostrando, con questo atto simbolico allora in uso, che essi non volevano portare con loro neppure la polvere di quel paese che rifiutava la misericordia e la grazia, e declinavano qualunque responsabilità dinanzi a Dio.

La ristrettezza dei mezzi finanziari è il segno di Dio: Senza bisaccia, senza pane, senza denaro nella cintura, calzati di sandali, senza portare due tuniche. Il Signore provvede ai suoi missionari, ma in modo che essi non corrono pericolo di mutare la missione in un’azienda o in un affare commerciale; le ristrettezze costringono a volgere gli occhi, a Dio e portano la ricchezza dello spirito; spingono gli altri al soccorso e suscitano le ricche energie della carità. Commento ai Vangeli del Servo di Dio Dolindo Ruotolo

Gesù invia anche nei nostri paesi e alla nostra anima un “missionario” che ci porta la Parola di Dio, come lo accogliamo? Tante volte Gesù non ci dà una grazia perché sa che non l’avremmo accolta e nella sua misericordia non ci mette nelle condizioni di dover rispondere del peccato di rifiuto, la sua grazia è preveniente, ma disponiamoci interiormente a non costringere il Signore a negarci grazie per la nostra durezza di cuore.

Santa Giornata!