Pensiero del giorno 3 gennaio 2023
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele”. Giovanni rese testimonianza dicendo: “Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua, mi aveva detto: “L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
“Ecco l’Agnello di Dio, ecco Colui che toglie il peccato del mondo”: è Gesù! Egli è l’Agnello immolato per noi sulla Croce e toglie i nostri peccati, lavandoli nel suo Sangue prezioso: il peccato di ognuno, se ci pentiamo e se andiamo a confessarci. E subito ritorna la pace dentro l’anima, che si trasforma poi in gioia perché è ritornata in noi la Grazia di Dio e l’Alleanza d’amore con il Padre e con i fratelli, con la Chiesa. Infatti ritornando a stare in Grazia di Dio si sente dentro di noi la gioia di essere nuovamente figlio di Dio, perché con il Sacramento della Riconciliazione si rinnova in noi la grazia battesimale e torna a risplendere sul nostro viso la gloria della figliolanza divina, la vera immagine e somiglianza di Dio, come era in principio nell’Eden. E lo Spirito del Signore aleggerà, ogni giorno sopra di noi, come su Gesù Cristo nel momento del sul Battesimo al Fiume Giordano e per sempre; questo infatti è il segno del grande amore che ci ha dato il Padre: essere suoi figli nel suo Figlio Gesù Cristo. “E quel che saremo non è stato ancora rivelato, ci dice anche San Paolo, ma sappiamo però che quando Egli si sarà manifestato, noi saremo simili a Lui, perché Lo vedremo così come Egli è”.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. La scena che si è aperta ieri presso il Giordano, oggi si concretizza e fa’ spazio all’attore principale, l’atteso, l’Agnello di Dio. Giovanni ci invita a guardarlo da vicino, ecco. “Ecco, in greco si dice guarda!”. Questa mattina ti invito a riflettere sul fatto che Giovanni Battista, colui che viene prima, non si rivolge a qualcuno in particolare, ma si sta rivolgendo proprio a te che stai ora ascoltando la sua testimonianza. E anche quest’oggi ti ripete ancora, dopo averlo identificato come l’Agnello pasquale, e aver specificato, per la terza volta, che si tratta di qualcuno più grande di lui: “Io non lo conoscevo”. Lo attende ma non lo conosce. “Ma può conoscerlo perché lo attende. Si conosce solo ciò che si ama”. E tu lo stai attendendo per riconoscerlo? Nella preghiera eleva al Signore la tua supplica: “Signore Gesù, voglio ripeterti le parole del Salmo che sanno di attesa supplice: “Dall’aurora ti cerco. Ha sete di te l’anima mia”. Amen”.
BUONA GIORNATA E
IL SIGNORE TI BENEDICA.