Pensiero del giorno 3 ottobre 2024

 

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, che hai detto: Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli: dacci, te ne preghiamo, di seguire nell’umiltà e semplicità di cuore le orme della Vergine santa Teresa in tal maniera, che conseguiamo le eterne ricompense. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Luca distingue due missioni di Gesù: ai dodici e ai settantadue discepoli. Poveri, inviati da un povero ai poveri, sono i missionari. Questa povertà è uno degli imperativi del tempo della Chiesa, tempo decisivo, che non ha bisogno di crearsi sicurezze al di fuori della certezza della prossimità di Dio. La partecipazione all’esistenza di Cristo, che ha nell’eucaristia il suo momento forte, pone in stato di libertà, povertà, cammino. Qual è il giudizio che questa parola di Gesù pronuncia sulla nostra esistenza, personale e comunitaria? Perché non sappiamo costruire, accogliere e diffondere la pace. Forse siamo disorientati da troppe false proposte, da falsi profeti di pace e meno attenti a Colui che è autore della vera pace.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Noi formiamo il Corpo Mistico di Gesù e proclamiamo la sua Parola come tale. Non possiamo prescindere da questo se vogliamo essere veri discepoli. E’ il Signore che ci lega insieme nell’amore e si rivela a noi mentre camminiamo insieme. Questa mattina ti invito a metterti in silenzio davanti al Signore e ringraziarlo per averti chiamato a far parte della sua S. Chiesa Cattolica. Nella preghiera, rivolgi al Signore questa invocazione: “Signore, nella tua grande sapienza, hai voluto svolgere la tua missione in compagnia dei tuoi discepoli. Aiutami ad apprezzare la mia appartenenza ad una comunità di fede che mi sostiene e mi manda a proclamarti. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.