Pensiero del giorno 31 dicembre 2024

« In principio erat Verbum »

    Verbum : dal greco Logos; in italiano: Parola, ed anche Pensiero (che è parola ancora non espressa).

Perché nel prologo al suo Vangelo (così come in quello della sua prima lettera) l’apostolo San Giovanni, chiama V e r b u m il Figlio di Dio ?

Possiamo dire, rifacendoci a Sant’Agostino, che lo fa per una certa analogia con ciò che avviene nell’uomo quanto alla conoscenza e al linguaggio:

nella sua mente – ma possiamo anche dire nel suo cuore, dato che biblicamente il cuore è la sede non solo dell’affettività ma anche della razionalità – l’uomo forma, concepisce il suo pensiero, la sua parola ancora inespressa. Se decide di rivelarla, allora lo fa attraverso il suono della voce che arriva a chi lo ascolta, senza peraltro lasciare colui che l’ha espressa.

Ebbene, dall’eternità Iddio ha concepito nel suo “cuore” il suo Diletto Figlio Unigenito, la sua Parola, per mezzo della quale ha creato tutto ciò che esiste di visibile ed invisibile. Finché questa sua Parola è rimasta “nascosta” in Lui, nessuno poteva immaginarla e conoscerla. Poi, “nei tempi antichi”, Dio ha deciso di parlare “molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti”; quindi ha mandato agli uomini lo stesso suo Figlio: e il Verbo si fece carne ed abitò in mezzo a noi. Il Verbo è sceso in terra senza lasciare il Padre.

Il Verbo si è fatto carne – ha assunto la nostra debole natura uomana – per salvare l’uomo: Egli è la vera vita; Egli è la vera luce invitta ed invincibile.

E cos’è successo ? E’ venuto nel mondo, è venuto fra i suoi, ma non è stato accolto. Che cosa triste. Assurda. Terribile. Eppure anche oggi accade questo: quante nazioni una volta cattoliche, cattolicissime, ora hanno rinnegato il loro Dio e Signore; in molte di esse Egli è perseguitato, in tanti modi, violenti ed anche subdoli.

Tuttavia rimane sempre vera ed attuale la sua promessa : chi Lo accoglie e crede nel suo nome diventa figlio di Dio!

Noi lo siamo, per sua grazia. Ma viviamo sempre da figli di Dio ?

Domani si chiude l’ottava di Natale. Non si raffreddi però il nostro amore per Lui, e il nostro desiderio di una più profonda conversione. Anzi, chiediamo di riflettere con miglior limpidezza sul nostro prossimo, la Luce che è venuta a salvarci e chiamarci.

Pace e bene

Don Marco 

SANTA GIORNATA!