Pensiero del giorno 31 ottobre 2025
Dal Sermone di S. Bernardo
per la Domenica fra l’Ottava dell’Assunzione della B. V. Maria, VII^ parte
[ Le quattro prerogative del cuore, oggetto della nostra imitazione, 2 ]
La pia umiltà
12) Come la superbia è madre della presunzione, così la vera mansuetudine non procede che dalla vera umiltà. E l’umiltà di Maria non soltanto si rivela nel suo silenzio, ma più chiaramente ancora risuona nella sua parola.
Le era stato detto: Quel che nascerà da te sarà Santo, chiamato Figlio di Dio (Lc 1, 35). Ed Ella rispose: Ecco l’ancella del Signore (v. 38).
Si recò poi da Elisabetta, cui subito lo Spirito Santo rivelò la gloria singolare della Vergine (…). Grandi furono gli elogi; ma nella sua devota umiltà Maria non volle tener nulla per sé e riferì a Dio i benefici che venivano esaltati in Lei.
Tu, dice Maria, glorifichi la Madre di Dio; ma l’anima mia glorifica il Signore (Lc 1, 36).
La fede magnanima
(…) Pur essendo tanto umile nell’estimazione di Sé, fu tuttavia altrettanto magnanima nella sua fede nella promessa e, pur reputandosi null’altro che una piccola ancella, non dubitò di essere stata eletta (…) a quell’inscrutabile mistero, e credette che stava per diventare Madre dell’Uomo-Dio.
Ecco quel che compie la grazia divina nei cuori degli eletti: né l’umiltà li rende pusillanimi, né la magnanimità presuntuosi (…).
Il martirio
Il martirio della Vergine è messo in rilievo sia dalla profezia di Simeone, sia dallo stesso racconto della Passione del Signore.
Questi è posto, dice il Santo vecchio Simeone del Bambino, in segno di contraddizione: ed anche la tua stessa anima, diceva poi a Maria, sarà trapassata dalla spada (Lc 2, 34-35).
(…) E veramente dopo che il tuo Gesù – di tutti in realtà, ma più specialmente tuo – emise lo spirito (Mt 27, 50), la crudele lancia che gli aperse il fianco non colpì la sua anima ma trapassò invece l’anima tua. L’anima di Lui si era partita di là; ma la tua non poteva essere di là strappata. L’intensità del dolore trafisse la tua anima e meritatamente ti celebriamo più che martire, poiché la comapssione superò la sofferenz fisica (…).
Perciò non meravigliatevi, o fratelli, se dico che Maria fu martire nell’anima. Si stupisca chi non ricorda di aver udito Paolo annoverare, fra gli orribili delitti dei pagani, anche la durezza di cuore (…). Fu ben lontana dalle misericordiose viscere di Maria e lo sia pure dai suoi poveri servi.
