Pensiero del Giorno 4 febbraio 2023
Ave Maria!
Primo Sabato del mese
Il Cuore di Maria è un Cielo
Il Cuore di Maria è veramente un cielo, di cui quello che sorride azzurro sul nostro capo non è se non l’ombra e la figura. – È un cielo che s’eleva sopra tutti i cieli. È Quello del quale lo Spirito Santo parla quando dice che il Salvatore del mondo è uscito da un cielo che supera tutti i cieli per la sua eccellenza: «A summo coelo egressus ejus», per venire ad operare in terra la salute dell’universo. Difatti questa Madre ammirabile ebbe il Salvatore in cuore prima di concepirlo nel suo seno.
Dopo essere stato nascosto qualche tempo in questo stesso cuore, come lo è stato da
tutta l’eternità in quello del Padre, Gesù ne è uscito per manifestarsi agli uomini. Ma com’è uscito dal cielo e dal seno del padre, pur senza uscirne: Excessit non recessit (Tertulliano), – così il Cuore di sua Madre è un cielo dal quale Egli uscì in modo però da dimorarvi sempre ed eternamente. «In aeternum, Domine, Verbum tuum permanet in coelo» (Sal 118, 89).
Il Cielo è per eccellenza l’opera delle mani di Dio: «Opera manuum tuarum sunt caeli;
(Sal 101, 26), ma il Cuore della Divina Maria è il capolavoro unico dell’onnipotenza, della
saggezza e della bontà infinita di Dio.
Dio ha fatto il Cielo specialmente per stabilirvi la sua dimora (Sal 102, 19).
È vero ch’Egli ha riempito cielo e terra della sua divinità: «Caelum et terram impleo» (Ger 33, 24), ma più in cielo che sulla terra, Egli ha stabilito la pienezza della sua grandezza, potenza, e magnificenza divina: «Elevata est magnificentia tua super coelos» (Sal 8, 2).
Così si può dire in verità che il cuore di Maria è il vero cielo della SS. Trinità, un cielo
tutto fuoco e fiamma, perché è sempre acceso d’un amore tutto celeste, più ardente e più santo che non tutto l’amore insieme dei Serafini e dei più grandi Santi.
Il Cuore di Maria è il cielo del cielo, il quale non è fatto Che per Dio solco perché è
la preziosa eredità e la doviziosa parte del Signore che l’ha sempre posseduto
perfettamente «Caelum caeli Domino» (Sal 113, 16).
È il cielo del cielo per tre ragioni:
1) Prima di tutto, perché suo Figlio Gesù è il vero cielo della SS. Trinità. La Scrittura
afferma che tutta la pienezza della Divinità fece dimora in Lui: «In ipso inhabitat omnis
plenitudo Divinitatis» (Col 2, 9).
Ora questo stesso Gesù ha sempre fatto ed eternamente farà soggiorno nel cuore
fortunato della sua degna madre. Infatti Egli dimora in questa vita nel cuore di tutti quelli
che credono in Lui con fede viva e perfetta (Ef 3, 17).
L’amabilissimo Salvatore, non ha dunque soggiorno più glorioso, più delizioso, –
dopo il seno del Padre, – del Cuore della Madre.
2) Inoltre è il cielo del cielo, perché la SS. Vergine, considerata nella sua persona, è un
vero cielo. È la qualifica che lo Spirito Santo le dona – secondo il concetto d’un dotto e
piissimo autore: «Dominus de caelo in terram aspecit»: Ossia, come spiega lo stesso Autore, (Ignotus in Sal CI) il Signore che fa sua dimora nella fortunata Vergine, come in un cielo, ha posato lo sguardo della sua misericordia sulla terra, cioè sui peccatori.
Questa Vergine meravigliosa è un cielo, – ripete lo stesso autore, – perché, come tutto
ciò che vive sotto il cielo, nell’ordine della natura, riceve vita dall’influenza del cielo, così la
vita della grazia ci è donata dalla SS. Vergine: «Vitam datam per Virginem».
Il suo Cuore dunque è il cielo del cielo, dacché è il principio della vita corporale e
spirituale ch’Essa ha avuto in terra e della vita eterna ch’Ella possiede in Paradiso.
3) Infine è il cielo del cielo, perché, secondo S. Bernardo esso contiene in sé tutta la
Chiesa, che la Scrittura definisce «Regno dei cieli», e perché tutti i figli della Chiesa ricevono per mezzo suo la vita della grazia.
S. Paolo assicurava i suoi cristiani ch’essi erano contenuti nel suo seno, (2 Cor 7, 3).
Chi oserà smentire S. Bernardino da Siena quando assicura che la Vergine porta tutti i suoi figli nel suo cuore, come ottima madre? E chi mi vorrà con tradire se affermo, in
conseguenza, ch’Ella porterà in eterno tutti gli abitanti del cielo, nel suo stesso cuore, vero paradiso per tutti gli eletti, tutto ripieno di gioie e di delizie per essi, a causa dell’amore inconcepibile di cui questo cuore è acceso riguardo a ciascuno di loro? Per questo, ben a ragione, in eterno essi canteranno: «Sicut laetantium omnium nostrum habitatio est in Corde tuo, Sancta Dei Genitrix»
PREGHIERA.
«O santa Madre di Dio, la vostra carità senza limiti ha talmente dilatato il vostro Cuore materno, ch’esso risulta quasi una vasta città, meglio, un cielo immenso, tutto consolazione ineffabile, gioia inenarrabile pei vostri amati figli, dei quali sarà dimora per tutta l’eternità!».
O cielo più elevato, più grande, più vasto di tutti i cieli, che porta in sé colui che i cieli
non bastano a contenere! O cielo più ripieno di lodi, di gloria, d’amore per Dio, che non il
cielo mirabile che forma il soggiorno degli eletti! O cielo, in cui il Re dei cieli regna più
perfettamente che non in tutti gli altri cieli! O cielo, nel quale la SS. Trinità fa la sua dimora più degnamente e vi opera cose più grandi che non nel cielo empireo! O cielo, in cui la divina misericordia ha stabilito il suo trono, e deposto tutti i suoi tesori, per dare udienza a tutti i miserabili in tutte le loro necessità! «Domine, in coelo misericordia tua! (Sal, 21, 6). Andiamo con confidenza a presentarci dinanzi a questo trono di grazia e di
misericordia, per ottenere dal benignissimo fra tutti i cuori le grazie che ci occorrono per
riuscire graditi a sua divina maestà!
Da: S. GIOVANNI EUDES
Il Cuore Ammirabile della SS. Madre di Dio, Libro II, PRIMO FONDAMENTO DELLA DEVOZIONE AL CUORE DI MARIA, n 6
SANTA GIORNATA!