Pensiero del giorno 4 gennaio 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che mediante la verginità feconda della beata Maria hai concesso al genere umano la grazia dell’eterna salvezza: concedici di sentire l’intercessione di colei, per cui abbiamo meritato di ricevere l’autore della vita, nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!”. E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: “Che cercate?”. Gli risposero: “Rabbì (che significa maestro), dove abiti?”. Disse loro: “Venite e vedrete”. Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: “Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)” e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: “Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro).

UNA RIFLESSIONE PER TE

Giovanni fissa ancora lo sguardo su Gesù, lo addita come agnello di Dio e suscita la curiosità di due dei suoi discepoli i quali si mettono alla sua sequela. Gesù li interroga: «Che cercate?». Una domanda ancora più che mai opportuna per ciascuno di noi che abbiamo scelto di seguirlo. Dicendo «che» cercate e non «chi» cercate, vuole chiederci se da lui attendiamo qualcosa, qualche umana sicurezza, qualche bene di cui fruire. L’evangelista Matteo riferisce più dettagliatamente la risposta di Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Così egli dichiara la sua estrema povertà e contemporaneamente orienta i suoi seguaci a scelte chiare e consapevoli: nessuno si mette alla sequela del Cristo per avere beni di questo mondo, ma per ottenere il sommo bene, la vita in Dio. Così fece Andrea, il fratello di Simone, così fece lo stesso Pietro, che ottiene un nuovo nome, così hanno fatto milioni e milioni di seguaci e apostoli del Cristo. Sono loro che ancora una volta ci rivelano con semplicità ed entusiasmo la grande scoperta della vita: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)». È la scoperta di ogni cristiano che vive il proprio battesimo e sceglie con piena convinzione di seguire Cristo e il suo Vangelo. È poi l’esperienza della vita a convincerci giorno dopo giorno della splendida realtà del dono ricevuto; è l’esperienza a convincerci quanto ci convenga rinunciare alle nostre fragili ed umane sicurezze per possedere quelle stabili e certe che Dio ci dona rivelandosi gratuitamente a ciascuno di noi.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Per la prima volta, nel Vangelo di Giovanni, Gesù parla e rivolge una domanda: “Chi cercate?” Il Maestro non si impone con comandi o leggi, cerca in chi lo segue una risposta. È un interrogativo che ancora oggi e pure da noi desidera una parola, un rimando. Ma invece di una risposta risuona, nel tempo e ancora nell’oggi, un interrogativo: “Rabbì, dove abiti?”. La casa è il luogo dove ognuno mostra se stesso nella trasparenza delle relazioni e degli affetti. Dove abiti? Significa: Chi sei? L’invito del Maestro è totalizzante. Questa mattina ti invito a riflettere su come Gesù ti vuole a casa sua. Ama stare con te. A rivelarsi a te nella sua verità. “e quel giorno dimorarono presso di lui”. Hai mai provato la gioia di dimorare con Gesù? Perché non decidi di farlo quest’oggi? Nella preghiera rivolgi al Signore questa invocazione: “Signore, vieni e fatti conoscere, scardina le mie certezze e permetti che anche la mia esistenza faccia spazio alla tua chiamata e si rimodelli sulla tua voce, così che i tuoi desideri siano i miei e le mie realizzazioni siano la tua volontà. Amen”.

BUON FINE SETTIMANA, BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.