Pensiero del giorno 4 novembre 2025

S. CARLO, VESCOVO E CONFESSORE

PREGHIERA DEL MATTINO

O Signore, che ci inviti al banchetto del tuo Regno, ti preghiamo. Fa’ che i nostri cuori siano liberi da ogni preoccupazione e da ogni scusa, per poter rispondere con gioia e prontezza alla tua chiamata. Insegnaci a riconoscere il valore infinito del tuo invito e a non preferire a Te nessuna delle cose del mondo. Fa’ che possiamo accogliere la tua Parola, nutrire la nostra anima e partecipare a quel banchetto d’amore che hai preparato per noi. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei commensali disse a Gesù: “Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!”. Gesù rispose: “Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. Ma tutti, all’unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto. Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena”.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

La parabola del banchetto nuziale, raccontata da Gesù, risponde alla pia esclamazione di un commensale. L’uomo dice “Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!”, ma Gesù ribalta la sua visione idilliaca e lontana, portandola alla realtà. Il Regno di Dio non è un’utopia futura, ma una realtà già qui, un invito che viene fatto oggi e che richiede una risposta. La parabola ci mostra l’incredibile generosità di Dio che prepara un “grande banchetto” per tutti. Ma la risposta degli invitati è un rifiuto, basato su scuse che sembrano legittime, ma che in realtà rivelano una totale mancanza di priorità. Hanno preferito i loro affari, i loro beni e i loro legami terreni all’invito del padrone. L’uomo che ha comprato un campo o cinque paia di buoi ha anteposto la ricchezza; l’uomo che ha preso moglie ha anteposto gli affetti. Sono le tre tentazioni principali che ci impediscono di accogliere l’invito di Dio. Di fronte al loro rifiuto, la reazione del padrone è sorprendente: non annulla la festa, ma la apre a chi è ai margini della società. Poveri, storpi, ciechi e zoppi. Coloro che nella società del tempo non avevano un posto, che non avevano scuse da inventare, vengono accolti per primi. La parabola ci insegna che il banchetto del Regno di Dio non è riservato a chi si crede “degno”, ma a chi, nella sua umiltà e povertà, riconosce il dono e accetta l’invito.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Questa parabola è uno specchio per la nostra vita. A quante chiamate di Dio abbiamo risposto con una scusa, magari con una valida ragione, ma che ha comunque messo qualcosa o qualcuno al primo posto, prima di Lui? Ogni giorno, Dio ci invita a un banchetto di preghiera, di carità, di servizio, ma spesso preferiamo “andare a vedere un campo” o “provare dei buoi”. Il Signore, con la sua infinita pazienza, non si stanca di invitarci. Non vuole che la sua “casa si svuoti”, ma cerca un cuore che sia pronto a sedersi a tavola. L’invito si estende a tutti, specialmente a coloro che si sentono indegni o ai margini. Oggi, ti invito a riflettere sulle tue scuse. Qual è la tua “scusa” preferita che ti impedisce di dare a Dio il primo posto nella tua vita? Ti senti come uno dei primi invitati o come uno dei “poveri e zoppi” invitati dopo? La bellezza di questa parabola è che, a prescindere da chi siamo stati fino ad ora, l’invito è sempre valido. Rispondi oggi alla chiamata del Signore.

 

BUONA GIORNATA, BUONA FESTA E IL SIGNORE TI BENEDICA.