Pensiero del giorno 5 giugno 2024

Mercoledì  della IX settimana del tempo ordinario- San Bonifacio vescovo e martire

PREGHIERA DEL MATTINO
Padre buono, accolgo questo giorno dalle tue mani, con la fiducia di un bambino. Solo per te, per te presente nei miei prossimi, siano i pensieri e le opere. E aiutaci, come Gesù ci ha insegnato, a sentirci con lui tutti figli tuoi e a comportarci da fratelli gli uni degli altri. La mia preghiera si unisce a quella del tuo Figlio Gesù, per chiederti, con lui e in lui, quella unità di tutti che è un riflesso della sua unità con te. E che io possa essere nel mondo, oggi, un raggio del tuo amore che illumina e riscalda i cuori degli uomini. Amen
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: “Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l’hanno avuta come moglie”. Rispose loro Gesù: “Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio? Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
I sadducei, avversari della risurrezione, pongono volutamente una questione al Maestro, partendo da una affermazione di Mosè circa la “legge del levirato”. Se un uomo moriva senza aver figli, il fratello doveva prenderne la moglie per assicurare la discendenza. Ci fu un fratello che sposò la moglie del fratello, morto e, per una successione di morti, questa donna passò secondo la legge, di marito in marito. Il caso parlava da sé e la tesi della risurrezione era veramente screditata e ridicola. La risposta di Gesù tende a far luce sul senso della vita oltre la morte. Negare la risurrezione, sembra essere la conclusione a cui porta la riflessione del Maestro, significa non conoscere Dio, né la sua potenza. La chiave per la comprensione del passo evangelico è offerta nelle parole conclusive: “Egli non è un Dio dei morti, ma dai vivi”. La vita che Dio ha creato non si accorda con lo svanire e il morire. Dio non congeda gli uomini dal suo amore neppure dopo la morte. Proiettare nell’aldilà le condizioni della vita terrena è solo un trascinare ancora i ben noti limiti della natura umana. A queste condizioni la nostra vita futura sarebbe alquanto povera. Il paragone con gli Angeli sta proprio a sottolineare invece l’idea della nuova creazione, che viene realizzata dall’onnipotenza di Dio. “Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né mariti”. “La fede cristiana insegna che la morte corporale sarà vinta un giorno, quando l’onnipotenza e la misericordia del Salvatore restituiranno all’uomo la salvezza perduta per la sua colpa”.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Aldilà della morte ci sarà la vita nuova, nella quale l’uomo, nella sua integrità di anima e corpo, entrerà e tutta la realtà umana verrà misteriosamente trasformata. Questo mistero nasce dall’amore intenso di Dio per noi; non ci abbandona alla morte ma vuole unirci a lui per renderci immortali. Sarà una vita divinizzata in cui il matrimonio e ogni altro stato di vita terrena, saranno superflui. Questa mattina ti invito a lasciarti interpellare dalla Parola ascoltata. Domandati: conosco le Scritture come Parola di Dio consegnata a me quale guida sicura per la mia vita e luogo di incontro con Gesù? Credo nella potenza del Padre che Gesù rivela sempre e nella forza dello Spirito Santo che mi rivela la Verità e l’Amore? Nella preghiera, loda il Signore ripetendo le parole del Salmo 115: “Non i morti ti lodano, o Signore, né quelli che scendono nel silenzio, ma noi, i viventi, ti benediciamo da ora e per sempre. Alleluia! Amen”.
Don Mario
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.