Pensiero del giorno 5 novembre 2023

XXXI Settimana del Tempo Ordinario

…uno solo è il vostro Maestro… Mt 23,1-12

[…] Gesù fin qui si è accontentato di accusare, gli scribi e i farisei, trattandosi di cose piccole senza importanza. I suoi discepoli non avevano bisogno di essere corretti in ciò; ma dato che ora parla della causa di tutti i mali, vale a dire dell’ambizione del comando e dell’ansia di arrivare alla cattedra di maestro, il Signore mette in pubblico tutto ciò, corregge con straordinario vigore e soprattutto dà ai suoi discepoli energici avvertimenti e chiare istruzioni. Che dice loro? Quanto a voi non vogliate essere chiamati «rabbì» perché uno solo è il vostro Maestro e tutti voi siete fratelli.

Nessuno infatti ha qualcosa di più rispetto a un altro, in quanto non è niente da sé stesso. Ecco perché anche Paolo dice: «Chi è Paolo? Chi è Apollo? Chi è Cefa? Non sono forse ministri?»; non li chiama maestri.

E il Signore prosegue: non chiamate padre nessuno. È chiaro che Cristo non dà ai suoi discepoli questo comando perché lo osservino alla lettera, ma affinché sappiano Chi è colui che essi debbono considerare propriamente loro Padre.

Perché come il maestro non è maestro da sé, né originariamente, così neppure lo è il padre. Il Signore è il principio di tutti sia dei maestri che dei padri.

E aggiunge: Né vi fate chiamare dottori, perché uno solo è il vostro dottore, la vostra guida, il Cristo.

Non precisa che è lui, ma si comporta come prima, quando aveva chiesto ai farisei che cosa pensavano del Messia, senza aggiungere che era lui. Chiederei volentieri ora a quanti applicano l’espressione «uno solo» soltanto al Padre, intendendo così eliminare l’Unigenito: è forse guida il Padre? Tutti risponderanno di sì e nessuno potrà contraddirli. Tuttavia il Signore dice: «Uno solo è la vostra guida, il Cristo». Ebbene, come il dire che il Cristo è la sola guida, non esclude che il padre sia anche egli guida, così il fatto che il Padre sia detto unico maestro, non esclude che lo sia anche Cristo. Perché «uno solo» si dice in contrapposizione agli uomini e alle altre creature.

FONTE: Commento al Vangelo di San Matteo, San Giovanni Crisostomo, volume terzo, città nuova editrice.

SANTA GIORNATA!