Pensiero del giorno 8 dicembre 2025

 

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

PREGHIERA DEL MATTINO

O Maria, Immacolata Concezione, piena di grazia e dimora prediletta dello Spirito Santo, ti preghiamo. Oggi contempliamo la tua totale purezza e il tuo “sì” incondizionato. Ottienici la grazia di liberare il nostro cuore da ogni macchia di peccato e di accogliere con la stessa umiltà e prontezza la Parola di Dio nella nostra vita. Fa’ che anche noi possiamo dire: «Eccomi, avvenga per me secondo la tua parola». Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

Oggi celebriamo la festa dell’Immacolata Concezione, il dogma secondo cui Maria fu preservata immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Cristo. Questo Vangelo dell’Annunciazione, anche se liturgicamente associato al 25 marzo, viene letto oggi perché la prima parola dell’Angelo, “Rallègrati, piena di grazia” (Kecharitomene in greco), è la radice di questa festa. Essere “piena di grazia” significa che Maria è stata ricolmata, preparata e resa totalmente disponibile a Dio. La sua è una grazia che ha radici nel passato (la sua Immacolata Concezione) e si manifesta nel presente (la sua accettazione della missione). Maria non è passiva. La sua reazione al saluto è il turbamento e una domanda: si interroga sul senso di quel saluto, mostrando una profonda umiltà e intelligenza spirituale. Di fronte all’annuncio dell’Incarnazione, la sua domanda è logica e sensata: “Come avverrà questo?”. Non è un dubbio sulla potenza di Dio, ma la ricerca di chiarezza sul suo ruolo. Il culmine del brano è il suo “Fiat”: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. Questo è un “sì” libero, totale e consapevole che ribalta la disobbedienza di Eva. Maria si definisce “serva,” la più umile delle condizioni, riconoscendo che la sua vita non appartiene più a se stessa, ma a Dio per il Suo progetto. È l’atto di fede supremo che permette al Verbo di farsi carne.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. L’Immacolata Concezione ci ricorda che Dio ci vuole santi e liberi dal male. Maria è la prova che la grazia, fin dal principio, può prevalere. Il suo “Fiat” è l’invito a rendere la nostra vita il luogo in cui la Parola di Dio può incarnarsi. Oggi, in onore di Maria, ti invito a compiere il tuo personale “Fiat” in un’area della tua vita in cui stai resistendo o ponendo delle riserve alla volontà di Dio. Identifica una “riserva”: C’è una difficoltà, un dolore, una chiamata (di servizio, di perdono, di pazienza) che stai respingendo? Pronuncia il tuo “Fiat”: Metti da parte la tua logica e la tua resistenza e di’ a Dio: “Ecco il tuo servo/serva. Avvenga per me secondo la tua parola in questa situazione.” Questo atto di totale abbandono, come quello di Maria, ti aprirà alla grazia che trasforma il tuo “impossibile” in “possibile” per Dio.

Don Mario

BUONA FESTA, IL SIGNORE TI BENEDICA. 

 

Pio IX e il dogma dell’Immacolata Concezione

“… Dio attingendo dal tesoro della divinità, ricolmò Maria– assai più di tutti gli spiriti angelici e di tutti i santi – dell’abbondanza di tutti i doni celesti in modo tanto straordinario, perché Ella, sempre libera da ogni macchia di peccato, tutta bella e perfetta, mostrasse quella perfezione di innocenza e di santità da non poterne concepire una maggiore dopo Dio, e che nessuno, all’infuori di Dio, può abbracciare con la propria mente…

… La Chiesa Romana ritenne che non potesse esserci niente di più meritevole che affermare, tutelare, propagandare e difendere, con ogni più eloquente mezzo, l’Immacolata Concezione della Vergine, il suo culto e la sua dottrina.

… Come Cristo, mediatore fra Dio e gli uomini, assunta la natura umana, annientò il decreto di condanna esistente contro di noi, inchiodandolo da trionfatore sulla Croce, così la santissima Vergine, unita con Lui da un legame strettissimo ed indissolubile, poté esprimere, con Lui e per mezzo di Lui, un’eterna inimicizia contro il velenoso serpente e, riportando nei suoi confronti una nettissima vittoria, gli schiacciò la testa con il suo piede immacolato.

… Perciò, dopo aver presentato senza interruzione, nell’umiltà e nel digiuno, le Nostre personali preghiere e quelle pubbliche della Chiesa, a Dio Padre per mezzo del suo Figlio, perché si degnasse di dirigere e di confermare la Nostra mente con la virtù dello Spirito Santo; dopo aver implorato l’assistenza dell’intera Corte celeste e dopo aver invocato con gemiti lo Spirito Paraclito; per sua divina ispirazione, ad onore della santa, ed indivisibile Trinità, a decoro e ornamento della Vergine Madre di Dio, ad esaltazione della Fede cattolica e ad incremento della Religione cristiana, con l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dichiariamo, affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli.

Se qualcuno dunque avrà la presunzione di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito (Dio non voglia!), sappia con certezza di aver pronunciato la propria condanna, di aver subito il naufragio nella fede, di essersi separato dall’unità della Chiesa, e, se avrà osato rendere pubblico, a parole o per iscritto o in qualunque altro modo, ciò che pensa, sappia di essere incorso, ipso facto, nelle pene comminate dal Diritto.

… Nessuno pertanto si permetta di violare il contenuto di questa Nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, o abbia l’ardire temerario di avversarlo e di trasgredirlo. Se qualcuno, poi, osasse tentarlo, sappia che incorrerà nello sdegno di Dio onnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo.”

 

Dato a Roma, presso San Pietro, nell’anno dell’Incarnazione del Signore 1854, il giorno 8 dicembre, nell’anno nono del Nostro Pontificato. PIO Vescovo della Chiesa Cattolica

 

GUARDA LA STELLA, INVOCA MARIA

 

Chiunque tu sia,

che nel flusso di questo tempo ti accorgi che,

più che camminare sulla terra,

stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste,

non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella,

 se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca!

Se sei sbattuto dalle onde della superbia, 

dell’ambizione, della calunnia, della gelosia,

guarda la stella, invoca Maria.

Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne 

hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria.

Se turbato dalla enormità dei peccati,

se confuso per l’indegnità della coscienza,

cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza

 e dall’abisso della disperazione, pensa a Mari

 

a.

Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore,

e per ottenere l’aiuto della sua preghiera,

non dimenticare l’esempio della sua vita.

Seguendo lei non puoi smarrirti,

pregando lei non puoi disperare.

Se lei ti sorregge non cadi,

se lei ti protegge non cedi alla paura,

se lei ti è propizia raggiungi la mèta.

(San Bernardo da Chiaravalle)