Pensiero del giorno 8 giugno 2025

 

Don Mario

Solennità di Pentecoste

PREGHIERA DEL MATTINO 

Gesù, nostro Salvatore, tu non ci hai lasciati soli, quando sei salito al cielo, poiché ci hai inviato lo Spirito Santo come dono ai credenti. Lo Spirito Santo ha la grazia della tua croce per salvarci e il potere del tuo sangue prezioso per liberarci dai peccati e dalle ferite da essi inflitte ai nostri cuori e ai nostri sentimenti. Ti chiediamo, Signore, di risvegliare in noi il dono dello Spirito, che abbiamo ricevuto nel battesimo e nella confermazione. Egli rinnovi le nostre vite, affinché impariamo ad ascoltare la sua voce in noi e a creare così un nuovo mondo attorno a noi. Rafforzi la nostra speranza all’inizio di questa giornata e ci dia il coraggio di superare tutti gli ostacoli che possono presentarsi sul nostro cammino. Vieni, Spirito Santo!

 

IL VANGELO DI OGGI

  

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

 

Gli apostoli sono adunati con Maria, nel cenacolo. Tutta la chiesa, in modi e momenti diversi è adunata oggi nei cenacoli sparsi per il mondo, nella fiduciosa attesa che lo Spirito scenda ancora in una rinnovata pentecoste. La chiesa, del nuovo millenio, dopo aver rese grazie a Cristo, redentore del mondo, sente urgente il bisogno di rinnovarsi ancora interiormente, di trovare nuove energie, che solo dall’Alto può sperare, per spingere ancora a largo le sue vele e per calare in modo efficace e convincente il messaggio di Cristo nel cuore degli uomini. E’ l’auspicio del Papa, che diventa anelito di noi credenti. Bisogna che ognuno torni a respirare abbondantemente l’alito di Dio, abbiamo bisogno di nutrirci d’amore vero per poi poterlo spargere come balsamo dentro le frenesie e le paure degli uomini. Quelle lingue di fuoco che scendono sugli apostoli e li trasformano da pavidi ed insicuri, in intrepidi annunciatori del Vangelo, tornano a calarsi sulla chiesa e su ciascuno di noi. Per quello Spirito diventiamo creature nuove, diventiamo convinti della verità e assertori e fattori di verità, riscopriamo la forza per praticare e proporre il comandamento dell’amore e di vivere integralmente il vangelo di Cristo. “Vieni, Spirito Santo, vieni a rinnova la faccia della terra, rinnova il volto di ogni uomo, rinnova i nostri cuori, riscaldaci con l’Amore del Padre e del Figlio che per l’eternità vivono uniti dal tuo vincolo per i secoli senza fine”. Amen.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona festa di Pentecoste. Un Padre della Chiesa, Efrem Siro, nel Sermone per la Pentecoste così dice: “Gli apostoli erano lì, seduti, in attesa della venuta dello Spirito. Erano lì come fiaccole pronte e in attesa di essere illuminate dallo Spirito Santo per illuminare con il loro insegnamento l’intera creazione… Erano lì come agricoltori che portano la semente nella falda del loro mantello in attesa di ricevere l’ordine di seminare. Erano lì come marinai la cui barca è legata al porto del Figlio e che attendono di ricevere la brezza dello Spirito. Erano lì come pastori che hanno appena ricevuto il bastone del comando dalle mani del grande Pastore dell’ovile e aspettano che siano loro distribuite le greggi… O Cenacolo, nel quale venne gettato il lievito che fece fermentare l’intero universo! Cenacolo, madre di tutte le chiese! Grembo meraviglioso che ha generato templi per la preghiera! Cenacolo che vide il miracolo del roveto ardente! Cenacolo che stupì Gerusalemme con un prodigio ben più grande di quello della fornace che meravigliò gli abitanti di Babilonia! Il fuoco della fornace bruciava coloro che erano attorno, ma proteggeva coloro che erano in essa. Il fuoco del Cenacolo raduna coloro che dal di fuori desiderano vederlo, mentre conforta quanti lo ricevono. O fuoco la cui venuta è parola, il cui silenzio è luce! Fuoco che fissi i cuori nell’azione di grazie!”. Questa mattina ti invito a fari trasportare con la fantasia nel Cenacolo per lasciarti accendere come lampada dallo Spirito Santo per illuminare l’intera creazione; lasciati seminare come terreno arato e fertile, lasciati sospingere dalla brezza verso l’oceano dell’amore, lasciati condurre ai pascoli della contemplazione orante. Nella preghiera, rivolgiti al Signore con questa supplica: “Vieni Spirito Consolatore, trasformaci col tuo soffio ricreatore, dilata il nostro cuore, rendi puro il nostro sguardo, splendente il nostro volto; feconda con la tua forza il seme della Parola perché riecheggi sempre nel nostro cuore e nella nostra mente e venga proclamata con coraggio dalle nostre labbra. Amen!”

 

BUONA GIORNATA, BUONA Solennità E IL SIGNORE TI BENEDICA.