Pensiero del giorno 9 dicembre 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
O Signore, Pastore Eterno, ti ringraziamo per la tua infinita misericordia e per l’amore instancabile con cui cerchi ciascuno di noi. Donaci l’umiltà di riconoscerci pecore smarrite e di accogliere la gioia del tuo ritrovamento. Fa’ che il nostro cuore rifletta la tua volontà, che non vuole la perdizione di nessuno, e che possiamo essere, anche noi, strumenti della tua ricerca per coloro che si sono allontanati. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
UNA RIFLESSIONE PER TE
La parabola della pecora smarrita è uno dei racconti più teneri e potenti sulla natura di Dio. Gesù la usa per rispondere alla domanda: “Che cosa vi pare?”. Egli vuole ribaltare la nostra logica umana, che tenderebbe a concentrarsi sul “risparmio” (le novantanove al sicuro) piuttosto che sul “rischio” (andare a cercare l’unica persa). Il punto centrale non è che l’unica smarrita è più importante delle novantanove, ma che il valore di ogni singola vita è assoluto per Dio. Il Pastore (che rappresenta il Padre celeste) non si accontenta di avere il gregge quasi completo; il Suo amore è così personale e instancabile da non riposare finché l’ultima pecora non è tornata al sicuro. La gioia del ritrovamento supera persino la soddisfazione per chi non si era mai perso. Il Vangelo conclude con una frase che è la sintesi della volontà di Dio: “Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda”. La Sua volontà non è quella di condannare, ma di salvare. Questo messaggio ci rassicura sulla nostra dignità individuale, ma ci interpella anche sulla nostra responsabilità verso gli altri, specialmente verso i “piccoli”—coloro che sono fragili, confusi, o che si sono allontanati.
UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Il Vangelo di oggi, proprio in questo tempo di Avvento in cui attendiamo il Pastore, ci invita a sperimentare la gioia della salvezza in due modi: Lasciati Ritrovare: Sii onesto con te stesso: c’è una parte della tua vita, una tua abitudine, un tuo rancore che si è “smarrito” ed è lontano dalla volontà di Dio? Permetti a Gesù, il buon Pastore, di venirti a cercare in quel luogo buio. Apri il tuo cuore al Suo perdono. Cerca gli Smarriti: C’è una persona nella tua vita (un familiare, un amico, un vicino) che si è allontanata dalla fede o che sta vivendo un momento di grande smarrimento? L’invito del Vangelo è di partecipare alla gioia del Pastore. Oggi, ti invito a compiere un piccolo gesto di riconciliazione o di avvicinamento verso una persona che si è “smarrita” nella tua vita. Non devi “convertirla,” ma semplicemente farle sentire che è cercata e amata. Chi è la persona “smarrita” per cui vuoi pregare e a cui vuoi mostrare la carità del Pastore oggi?
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.
