Pensiero del giorno 9 giugno 2023

Ave Maria

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide? Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: ”Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?”. E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Narra Marco che Gesù continuava a parlare per stimolare nei suoi ascoltatori l’identità del Messia. “Come mai gli scribi dicono che il Messia è figlio di David, se David stesso lo chiama Signore? Come può dunque essere suo figlio?”. Marco non tira ancora la conclusione sulla vera identità di Gesù, perché attende il processo e la morte come luoghi adatti a questa testimonianza. Infatti nel giudizio davanti al Sinedrio, “Il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all’assemblea, lo interrogò dicendogli: “Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?”. Gesù rispose: “Io lo sono!”. E ancora sotto la croce, dopo la morte, “Il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”. Per la piena professione di fede in Gesù, si deve attendere. E’ l’impostazione del Vangelo di Marco. Esso è tutto un cammino di ricerca, che esplode in un atto di fede proprio sotto la croce, sulla bocca di un pagano, il centurione. Sì, veramente per non lasciare che la nostra fede si riduca a un semplice sentimento religioso, ma attinga una conoscenza rinnovata, nuove ragioni di adesione a Cristo Signore, è necessario crescere nella sua conoscenza. Si tratta di dare un serio spazio allo studio del Vangelo. Non a caso si dice che è Parola di vita eterna.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Oggi Gesù ci rivolge questa domanda: “Perché mi chiami Dio, se non mi conosci abbastanza? Perché mi invochi se ti curi poco di sapere in concreto cosa ho fatto per te?”. Quale risposta? Nessuno di noi è dispensato da un esame di coscienza del genere. Ognuno ha in sé il dovere di conoscere meglio il Signore Gesù. Nulla è così interessante per noi come il mistero di Colui che ci ama da sempre e ci salva, e al quale dobbiamo conformarci, tutti i giorni della nostra vita. Questa mattina ti invito a riflettere su questa espressione di Origene: “Dunque anche tu purifica il tuo spirito per bere finalmente anche dalle tue fonti e per attingere acqua viva dai tuoi pozzi. Se infatti hai accolto in te la parola di Dio, se hai ricevuto da Gesù l’acqua viva e l’hai ricevuta con fede diventerà in te fonte di acqua che zampilla per la vita eterna nello stesso Gesù Cristo nostro Signore”. Nella preghiera invoca il Signore: “Signore Gesù, anch’ io, come la folla, ti ascolto volentieri! Dammi coraggio nelle prove della vita, quando sono tentato a vivere superficialmente la mia fede, aiutami a rimanere saldo nella tua parola. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA