Pensiero del giorno 6 aprile 2024

Sabato dell’Ottava di Pasqua 

Primo Sabato del Mese

PREGHIERA DEL MATTINO

Concedici, o Dio onnipotente, che per mezzo di queste feste pasquali da noi celebrate, possiamo arrivare agli eterni gaudi. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva cacciato sette demoni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli Undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

La fede degli undici nella risurrezione di Gesù è fondata sulle ripetute apparizioni del risorto, ma è stato per tutti un cammino molto lento. Infatti pur costatando l’assenza del corpo del Maestro dalla tomba, e ricevendo numerose e qualificate assicurazioni di apparizioni, singolarmente e dal gruppo delle donne, i discepoli non vi prestarono tanta considerazione. “In fine Gesù apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò dell’incredulità e durezza di cuore, per non aver creduto a quelli che lo avevano veduto risuscitato dai morti”. A questo meritato rimprovero, immediatamente fa seguito un solenne comando. Gesù dice loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. Sulle prime può apparire molto strano questo passo: affidare la propagazione della fede a degli increduli, affidare la predicazione a coloro che hanno dubitato. Sarebbero gli uomini meno idonei a tale compito. C’è tuttavia un significato ben preciso in tutto ciò. Al di là del fatto che questi uomini, come avrebbero fatto tanti altri, hanno dubitato, e giustamente dovevano essere rimproverati, ma viene ora richiesto un loro coinvolgimento che non c’era stato prima.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon fine settimana. Il tempo non è dato perché lo si scruti secondo le proiezioni umane, ma perché lo si viva nella testimonianza e nella vitalità del Risorto. E’ al Signore che appartiene la storia. E’ lui il garante della salvezza dell’umanità. Noi siamo, per grazia, i suoi collaboratori. Dove? Fino ai confini del mondo, abitazione dell’uomo. Di più. La nostra fede cresce nella misura in cui la facciamo oggetto serio del nostro coinvolgimento in Cristo. Siamo tanto più cristiani quanto più diventiamo missionari, mandati. “Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Oggi, di fatto, ha termine l’ottava di Pasqua e si apre un grande tempo dii cinquanta giorni che ci separano dalla Pentecoste. Ti invito a vivere questo tempo meditando l’esperienza spirituale degli Undici: il loro pianto, l’incredulità, la paura ed anche i diversi rimproveri di Gesù. Utilizza questo tempo come stimolo contro l’autocommiserazione e la subdola paura della morte che è sempre latente nella penombra di ogni cuore. Questa sia la tua preghiera di oggi: “Signore Gesù, lo stupore sorregga il mio sguardo rivolto senza paura verso la tua tomba vuota. Che io creda e viva questa mia fede con l’anima di bambino. Mi esponga fiducioso all’azione vivificante dello Spirito che feconda i miei giorni abilitandomi all’annuncio del vangelo, alla celebrazione del mistero e alla testimonianza della carità. Amen”.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.