Pensiero per il Giorno 28 febbraio

Ave Maria!

“Gesù fissò lo sguardo su di lui […]” Mc 10,17-27

   Seguendo giorno per giorno la liturgia della Chiesa, ci troviamo di fronte ad un numero elevatissimo di Santi e Beati la cui santità ci viene proposta perché la ammiriamo e la imitiamo, rendendo gloria a Dio.

Che mirabile varietà di Santi!  Troviamo chi ha speso la sua vita andando a seminare l’Evangelo in terre lontane, come San Bonifacio e San Daniele Comboni, e chi ha vissuto prendendosi cura corporale e spirituale delle membra sofferenti di Cristo, come San Camillo e Santa Elisabetta d’Ungheria; chi ha lasciato tutti i suoi beni per seguire il Signore Gesù in povertà e letizia, come San Francesco d’Assisi, e chi ha servito lo stesso Signore frequentando le corti e governando un impero, come Sant’ Enrico.

E quanti altri!

All’origine della loro santità c’è stato, per tutti, lo sguardo d’amore del Signore Gesù e la sua chiamata a seguirlo; tutti si sono messi totalmente al servizio di Lui e del suo Regno. Il loro volto non è diventato scuro, la tristezza non ha trovato posto nel loro cuore, e con il loro hanno trovato la vera libertà: quella da sé stessi e dalle cose – possedute o meno – per fare sempre e comunque la volontà divina.

E noi?  Siamo pronti a lasciare tutto ciò che il Signore ci chiedesse di lasciare – cose, persone, progetti – o abbiamo uno o più beni “intoccabili”?  Davvero preferiremmo perdere Gesù e vivere con la tristezza nel cuore, per qualcosa che prima o poi finirà e forse sarà di altri?

O Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, insegnaci a corrispondere all’amore di Dio per noi con il nostro amore concreto per Lui. Insegnaci a dirgli – con le labbra e ancor più con la vita – il nostro ; come Tu lo dicesti, e diventasti Madre sua, Madre del dolore che salva, causa della nostra letizia.

Santa Giornata!