Pensiero del giorno 29 luglio
La Santa Comunione con la Madonna
Il modo più delicato di preparazione alla Santa Comunione è quello d’ invocare l’Immacolata e affidarsi a Lei perché ci faccia ricevere Gesù con la sua umiltà, con la sua purezza e con il suo amore, e anzi, venga Ella stessa a riceverlo in noi. Questa pia pratica venne raccomandata molto dai Santi, specialmente da San Luigi Maria Grignion da Montfort, da San Pier Giuliano Eymard, da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, e da San Massimiliano Maria Kolbe.
«La migliore preparazione alla Santa Comunione è quella che si fa con Maria», scrisse san Pier Giuliano Eymard.
Anche san Massimiliano Maria Kolbe scrisse: «Non c’è miglior preparazione alla Santa Comunione che offrirla tutta all’Immacolata (facendo ovviamente, da parte nostra, tutto quello che possiamo). Ella preparerà il nostro cuore nel migliore dei modi e potremo esse certi di procurare in tal modo a Gesù la gioia più grande e di manifestargli il più grande amore». E ancora: riceviamo Gesù ostia con «l’umile disposizione che la Santissima Vergine Maria ebbe nel momento dell’Annunciazione: “Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga di me quello che hai detto”».
Ella, la Madre nostra Corredentrice, sa ben purificarci e prepararci rivestendoci delle sue virtù per donare a Gesù la gioia più grande possibile. Una descrizione deliziosa ci è fatta da Santa Teresina, quando immagina la sua anima come una bimba di tre o quattro anni, tutta in disordine nei capelli e nei vestiti, vergognosa di presentarsi all’altare per ricevere Gesù. Ma fa ricorso alla Madonna, e «subito- scrive la santa- la Vergine Maria s’affaccenda attorno a me; mi toglie prestamente il grembiulino sudicio e riannoda i miei capelli con un bel nastro o anche con un semplice fiore… E ciò basta per farmi apparire graziosa e farmi sedere senza arrossire al banchetto degli Angeli.
Santa Veronica Giuliani.
Questa grande santa stigmatizzata ha lasciato nel suo diario le più belle esperienze mistiche della Santa Comunione fatta in unione con Maria Santissima. La stessa Vergine Santa le insegna come bisogna predisporsi, con il suo aiuto, a ben ricevere il Corpo e il Sangue del suo Figlio e con quale purità di anima desidera che noi ci accostiamo a ricevere la Santa Comunione: «Tu conoscesti, per via di amore, con che purità di affetto si deve ricevere il divin Sacramento».
La santa a questo riguardo scrive di sé: «stavo pensando che si avvicinava l’ora della Comunione; sentivo accendermi di brama per aver da ricevere un Dio Sacramentato. Oh! Che grande apparecchio ci vorrebbe! Conoscendo la mia impotenza, il mio niente e non trovando, in me, un minimo sentimento di umiltà, oh! Che dolore avevo! Stavo con timore e tremore, ne avevo ardire di accostarmi alla Comunione. Ho pregato la Beata Vergine: voglia Lei imprestare il suo Cuore, Essa medesima voglia accompagnarmi e da sé stessa voglia collocare in me quel sommo Bene e amore infinito.
Ancora, un altro giorno, la Santa Vergine ha voluto ricordare a Santa Veronica: «Figlia mia, ricordati che questa mattina venisti subito ai miei piedi, io ti feci la grazia di partecipare nell’anima tua il merito delle mie virtù e queste furono l’adornamento in te per ricevere il divinissimo Sacramento. Farci rivestire delle virtù della Madonna: ecco la preparazione!
Da:
Amore al Corpo e Sangue di Gesù di P Stefano M Manelli