Pensiero del giorno 24 ottobre
Ave Maria!
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità”, e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: “Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato”. Il Signore replicò: “Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott’anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?”. Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Gesù è sempre attento a chi ha bisogno di aiuto. Il suo ministero di evangelizzazione non lo pone a distanza dalle realtà di sofferenza. Si accorge di una donna curva che non ha neppure parole per attirare la sua attenzione. Anche se il giorno sacro del sabato voleva che lo sguardo dell’ebreo osservante fosse totalmente ed esclusivamente teso verso Dio, Gesù agisce in nome di un Dio che è Padre ed ha mandato il proprio figlio “ad annunziare ai poveri il lieto messaggio, a proclamare ai prigionieri la liberazione”. Ecco allora che la donna curva e infelice può essere liberata dalla paralisi. Il Maestro l’ha vista, l’ha chiamata: “Donna, sei libera dalla tua infermità”. Ora, colei che stava quasi raggomitolata su se stessa, si alza e glorifica Dio. E’ il miracolo della vita, quasi una risurrezione per una gioia piena.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Questa pagina del Vangelo non è soltanto una pagina che ci permette di ammirare Cristo nella sua missione di liberazione da ogni schiavitù, e di donare a tutti la libertà dei figli di Dio, ma è soprattutto un invito ad assumere le nostre responsabilità. Siamone coscienti di quella libertà donataci per non ricadere nella propria schiavitù. Il Padre, offrendo suo Figlio, è tutto incurvato sull’uomo, e ogni uomo incurvato, per sua grazia si può raddrizzare e così riflettere la gloria del Figlio. Questa mattina ti invito a chiedere allo Spirito Santo di saper ben discernere, lungo i tuoi giorni, quanto hai bisogno di lasciarti liberare da tutto l’egoismo che paralizza per farti “imitatore di Dio” e “camminare nella carità”. Nella preghiera, invoca il Signore dicendo: “Che io diventi in te, una persona libera, Signore, e perciò capace per mezzo tuo di “proclamare ai prigionieri la liberazione”. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA