Pensiero del giorno 12 febbraio 2023

Ave Maria!

VI domenica del tempo ordinario- Ciclo A

 Saldi nella fede

 Nel Vangelo della Messa il Signore ci dice che egli non è venuto per abolire l’antica legge ma per darle compimento; rinnova perfeziona ed eleva ad un ordine più alto i precetti dell’Antico Testamento.

La dottrina di Gesù ha un valore perenne per gli uomini di tutti i tempi ed è «fonte di ogni verità salutare e di ogni regola morale». E’ un tesoro che ogni generazione riceve dalle mani della Chiesa, che lo conserva fedelmente con l’assistenza dello Spirito Santo e lo espone con autorità. «Aderendo alla fede, che la Chiesa ci propone, noi ci mettiamo in comunicazione diretta con gli Apostoli […] e, mediante essi, con Gesù Cristo, nostro primo e unico maestro; noi ci mettiamo alla loro scuola, noi annulliamo la distanza dei secoli che da loro ci separano». Grazie a questo magistero vivo possiamo, in certo senso, dire che in Galilea il mondo intero ha ricevuto la sua dottrina e si è convertito: Gerico e Cafarnao sono tutta la terra, sulla riva del Lago di Genesaret c’è l’intera umanità.

La custodia fedele delle verità della fede è indispensabile per la salvezza degli uomini. Quale altra verità può salvare se non la verità di Cristo? Quale «nuova verità» può interessare- anche se fosse del più saggio degli uomini- se si discosta dagli insegnamenti del Maestro?

Chi ardirà interpretare a suo piacimento, cambiare o modificare la Parola divina? Per questo oggi il Signore ci ammonisce: «Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli».

Così San Paolo esortava Timoteo: «Custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza, professando la quale taluni hanno deviato dalla fede». Con questo termine- «deposito»- la Chiesa continua a definire l’insieme di verità che ha ricevuto da Cristo stesso e che deve conservare fino alla fine dei tempi.

La verità della fede «non muta col tempo, non si logora lungo la storia; potrà ammettere, anzi esigere, una sua vitalità pedagogica e pastorale di linguaggio, e descriverne così una linea di sviluppo, purché, secondo la notissima sentenza tradizionale di San Vincenzo di Lérins […], quod ubique, quod semper, quod ab omnibus (ciò che dappertutto, ciò che sempre, ciò che da tutti) è stato creduto deve ritenersi come facente parte del deposito della fede […]. Questa fissità dogmatica difende il patrimonio autentico della rivelazione, cioè della religione cattolica. Il “credo”, non muta, non invecchia, non si dissolve». E’ la colonna solida sulla quale non possiamo cedere, neppure un po’, anche se per temperamento fossimo portati a transigere: «Ti spiace ferire, creare divisioni, denotare intolleranza…, e transigi su posizioni e punti- non sono gravi, mi assicuri! -che recano conseguenze nefaste per tanti.

Perdona la sincerità: con questo modo di fare, proprio tu che detesti l’intolleranza cadi nell’intolleranza più sciocca e deleteria: quella di impedire la proclamazione della verità» E proclamare la verità è spesso il bene maggiore che possiamo fare a chi ci sta accanto. […]

La prudenza nelle letture è manifestazione di fedeltà agli insegnamenti di Cristo; la fede è il nostro maggior tesoro, e per niente al mondo, possiamo rischiare di perderlo o di sciuparlo. Non c’è nulla che valga la pena se paragonato al dono della fede. Dobbiamo essere vigili per noi stessi e per tutti, ma in particolare nei confronti di coloro che in qualche modo il Signore ci ha affidato: figli, allievi, fratelli, amici.

«Beato l’uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore» recita il Salmo responsoriale rinvigorendo la nostra disposizione a seguire Gesù Cristo con fedeltà.

«Indicami Signore la via dei tuoi precetti […]. Dammi intelligenza perché io osservi la tua legge», diciamo oggi anche noi a Gesù con le parole del salmo responsoriale.

Da: Parlare con Dio, Vol. III, Ed Ares

SANTA DOMENICA!