Pensiero del giorno 15 febbraio 2023

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsaida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: “Vedi qualcosa?”. Quegli, alzando gli occhi, disse: “Vedo gli uomini; infatti vedo come degli alberi che camminano”. Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. E lo rimandò a casa dicendo: “Non entrare nemmeno nel villaggio”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Gesù guarda sempre e soprattutto alla persona ed al suo bene spirituale e fisico; i suoi miracoli non si lasciano mai condurre ad una semplice manifestazione di grandiosità e prodigalità; hanno sempre in vista il bene ultimo dell’uomo. Stavolta, però Gesù vuol privilegiare il contatto personale ed intimo con chi gli è portato davanti. La dinamica del miracolo significa un accompagnamento, una sensibilità, una premura ed una sollecitudine che mettono al primo posto proprio l’uomo. Gesù accompagna il cieco per mano; Gesù si dimostra interessato che la guarigione sia completa. Dalla descrizione del miracolo capiamo che il miracolato non è un cieco nato; cerca di distinguere le figure che all’inizio gli appaiono confuse ed indistinte; è diventato cieco, quindi ed ha bisogno dell’aiuto del Signore per vederci perfettamente. Gesù stesso non si accontenta che il cieco riveda con un barlume di vista; vuole che essa sia perfetta. Nel cieco ci rispecchiamo noi tutti quando chiediamo a Gesù che ci accompagni per le vie del mondo perché possiamo vedere tutto perfettamente alla luce della fede.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. ” Vedi qualcosa?” è la domanda di Gesù. Quell’uomo risponde che vede come degli alberi che camminano. Forse sono uomini. La memoria lontana di qualche forma si associa a quei movimenti che la liberazione dall’oscurità permette di notare. Ma nulla è chiaro. È davvero un po’ come nel cammino di fede. Incontrando Gesù, associamo esperienze diverse della nostra vita e diamo loro un nuovo significato. O cerchiamo in queste combinazioni nuovi significati. Ma nulla è chiaro immediatamente. È l’esercizio progressivo del discernimento, della ricerca del senso e dell’orientamento in quello che accade che ci permette di mettere a fuoco le scelte da compiere, i sì e i no da dire. Ci accompagna la domanda di Gesù ” Vedi qualcosa?”. Una domanda che si ripete, fino alla sufficiente chiarezza che ci conferma uomini e donne nuovi, liberi e liberati. Questa mattina ti invito a riflettere sul dono della vista spirituale. Domandati: come sto leggendo gli avvenimenti della mia vita? Quali sentimenti mi suscitano la loro non immediata comprensione? Nella preghiera rivolgiti al Signore con questa invocazione: “Signore, luce ai nostri passi, accompagnami sempre nelle scelte piccole e grandi di ogni giorno, nelle quali mi gioco la mia libertà e dignità. Amen”.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.