Pensiero del giorno 16 febbraio 2023

La Messa centro della vita cristiana

Gesù partì con i suoi discepoli verso i «villaggi intorno a Cesarea di Filippo»; lungo la strada chiese a coloro che lo accompagnavano «Chi dice la gente che io sia?» e gli apostoli con tutta semplicità, gli raccontarono ciò che si diceva di lui: alcuni dicevano «Giovanni Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». C’erano su Gesù le opinioni più diverse. Allora, Egli rivolgendosi ai suoi in modo aperto e amabile, domandò: «E voi chi dite che io sia?». Non chiese loro un’opinione più o meno lusinghiera, ma la fermezza della fede. Dopo tanto tempo trascorso insieme, dovevano sapere chi Egli fosse, senza titubanze, e con sicurezza. Pietro rispose immediatamente: «Tu sei il Cristo».

Anche a noi il Signore ha diritto di chiedere un’aperta confessione di fede- con parole con opere- in mezzo a un mondo in cui pare che la confusione, l’ignoranza e l’errore costituiscano la normalità. Ci unisce al Signore un vincolo stretto, -che è nato nel Battesimo e che si  rafforza giorno dopo giorno. In quel Sacramento si  stabilisce un’intima e profonda unione con Cristo, poiché in esso  riceviamo lo stesso Spirito venendo elevati alla dignità di figli di Dio. Si tratta di una comunione di vita molto più profonda di quella che potrebbe esserci tra due esseri umani qualsiasi.

Come una mano unita al corpo e pervasa dal flusso di vita che scorre in tutto il corpo, in modo simile il Cristiano è pieno della vita di Cristo. Egli stesso ci ha insegnato, con una bella immagine, il modo con cui veniamo uniti a Lui: «Io sono la vite, voi i tralci». E l’unione con il Signore cui tutti noi cristiani possiamo giungere, se lottiamo per la santità, è talmente forte che possiamo arrivare a dire: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me». L’intimità con Gesù deve colmarci di gioia, poiché siamo parte del suo Corpo mistico, partecipiamo a tutto quanto Egli realizza.

In ogni messa Cristo si offre tutto intero, insieme anche alla Chiesa, che è il suo Corpo mistico, formato da tutti i battezzati. A motivo di questa unione con Cristo attraverso la Chiesa, i fedeli offrono il sacrificio uniti a Lui, e con Lui, offro o anche se stessi partecipando dunque alla messa come coloro che offrono e come offerte. Sull’altare Gesù Cristo rinnova Dio Padre l’offerta delle sofferenze redentrici e meritorie sulla croce e quelle dei suoi fratelli è possibile intimità Maggiore Unione più salda con Cristo, è possibile una vita più grande? La Santa Messa ben vissuta può cambiare la nostra esistenza nutrendo nelle nostre anime gli stessi sentimenti che ebbe Cristo sulla croce otterremo che la nostra vita intera di venga un incessante espiazione una sedia petizione un sacrificio permanente per tutta l’umanità perché il Signore ci concederà un istinto sopra al naturale per purificare tutte le azioni e levarle all’ordine della grazia e trasformarle in strumento di apostolato».

«E voi chi dite che io sia?» Nel sacrificio eucaristico conosciamo intimamente Cristo. Lì la nostra fede diventa più salda, e ci fortifichiamo per confessare apertamente che Cristo è il Messia, l’Unigenito di Dio, venuto per la salvezza di tutti.

Da: Parlare con Dio, Vol III, Ed Ares

SANTA GIORNATA!