Pensiero del giorno 17 febbraio 2023

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”. E diceva loro: “In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Seguire Gesù. È questo l’impegno per noi cristiani. È questo quanto noi chiediamo e desideriamo dal profondo del cuore. Sappiamo bene cosa può voler dire la sincera sequela di Cristo; la nostra vita ci propone situazioni difficili e talvolta drammatiche. In questi momenti diventa preziosa allora l’indicazione di Gesù: prendere la propria croce e seguirLo. È una strada difficile e che richiede impegno ma soprattutto preghiera e fede. Non è la strada larga che ci aspetteremo, ma quella stretta del sacrificio. La fiducia in Gesù, il riconoscere il Lui il nostro unico Pastore già dovrebbe essere sufficiente, per noi, come viatico per la nostra vita. Seguire Gesù significa allora riporre in Lui tutta la nostra fiducia; seguire Gesù per la strada stretta e difficile significa l’attuazione di una promessa per la nostra vita. Seguire Gesù è una strada per la nostra vita; è una via che irrobustisce la fede e che ha, talvolta, necessità di essere proprio irrobustita. Seguire Gesù significa scoprire il vero valore della nostra vita; seguire Gesù significa scoprire che l’anima è la cosa più importante. La croce che ci poniamo sulle spalle può derivare da concrete situazioni di difficoltà, legate al lavoro, alla famiglia, alla salute; ciò è vero e non può essere trascurato. Quante volte, però consideriamo una croce quello che deriva da un saper riconoscere cosa ci sia di vero ed utile per la nostra vita? Cosa mettiamo al primo posto? La Croce è la via, la Via, per un insegnamento concreto per la nostra vita.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. “Rinnega te stesso”: ecco la prima tappa del discepolato cristiano. “Rinnegare” significa “dichiarare di non conoscere”. Un verbo che Gesù utilizza per indicare la necessità di liberarsi dall’inautenticità dell’ego che avanza continuamente pretese esagerate di avido appagamento. Il messaggio è chiaro: o lasci andare a briglia sciolta l’ego accentratore fino a dire come Pietro nella notte del tradimento: “Non conosco quell’uomo”, ossia: “Rinnego Gesù”, oppure veicoli ogni tua energia d’amore verso di Lui, ponendo la sua Persona al centro della tua vita, delle tue scelte, del tuo insopprimibile bisogno di pienezza. Questa mattina ti invito a chiedere al Signore di aiutarti a rinnegare te stesso, a perdere in Lui la tua vita per ritrovarla nella gioia di appartenergli totalmente. Nella preghiera eleva al Signore questa supplica: “Aiutami, Signore Gesù, a un eludere l’interrogativo della tua Parola: “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?”. Persuadimi della necessità di essere coerente con il tuo Vangelo, facendo la volontà del Padre come l’hai fatta Tu. Amen”.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.