Pensiero del giorno 7 maggio 2023
Novena in preparazione alla Festa di Nostra Signora di Fatima
Quarto giorno
SECONDA APPARIZIONE DELL’ANGELO DEL PORTOGALLO
Pochi mesi dopo, in un giorno d’estate, i tre pastorelli avevano radunato le pecore nelle ore più calde ed erano andati tutti e tre insieme a trascorrere il momento della siesta nell’orto dei genitori di Lucia, accanto al pozzo che chiamavano Arneiro. Lì mentre erano intenti al gioco, apparve loro nuovamente l’angelo il quale, con tono di dolce rimprovero, domandò loro:
«Cosa fate? Pregate, pregate molto. I cuori santissimi di Gesù e di Maria hanno su di voi dei disegni di misericordia. Offrite costantemente all’Altissimo preghiere e sacrifici».
«Come dobbiamo sacrificarci?», domandai.
«Di tutto quello che potete, offrite un sacrificio a Dio, in atto di riparazione per i peccati da cui Egli è offeso, e come supplica per la conversione dei peccatori. Attirate così sulla vostra Patria la pace. Io sono il suo angelo custode, l’angelo del Portogallo. Soprattutto, accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi manderà».
Pochi istanti dopo la scomparsa dell’angelo, Francesco chiese alla cugina che cosa aveva detto, e lei fu molto sorpresa nello scoprire che lui non aveva sentito: dal momento che durante la prima apparizione non vi era stato alcun dialogo, Francesco non aveva fatto domande e le altre due non potevano sospettare che lui non avesse sentito niente. Lucia però, non sentendosi in grado di parlare, lo pregò di non chiederle nulla quel giorno, promettendogli che gli avrebbe spiegato tutto l’indomani. Francesco non insistette, ma il giorno dopo confessò di non aver chiuso occhio pensando all’angelo e a quello che aveva potuto dire. Lucia e Giacinta gli riferirono quanto avevano udito. Il bambino domandava spiegazioni sul significato delle parole, ma Lucia gli chiese di nuovo di rinviarle al giorno successivo, e poiché non avevano ancora recuperato le forze fisiche la sorellina arrivò a dirgli di evitare il più possibile di affrontare l’argomento.
A partire da questa seconda apparizione i tre si lanciano alla scoperta delle molteplici occasioni in cui hanno la possibilità di sacrificare tutto ciò che poteva risultare loro piacevole offrendolo in sacrificio per la pace, rendendosi disponibili ad accollarsi qualsiasi croce potesse capitare loro. Il terzetto è unito da una spontanea complicità e corre avidamente incontro al sacrificio, come fino a quel momento era corso verso le leccornie, sempre però con la massima discrezione, cosicché nessuno potesse accorgersi di nulla.
Al riparo della solitudine, nel cuore del bosco o in quella grotta che si era trasformata in un eremo, i tre veggenti trascorrevano lunghe ore in ginocchio recitando la preghiera insegnata loro dall’angelo, senza pericolo di farsi vedere. Rimanevano in quella posizione fino allo sfinimento e più di una volta caddero a terra esausti, specie nelle prime settimane. Poi un poco per volta, ripresero a dedicarsi ai loro giochi innocenti.
Fonte: Carmelo di Coimbra, Un Cammino sotto lo sguardo di Maria, ed OCD, pag. 40
Insegnamento
La preghiera e il Sacrificio sono indispensabili nella vita cristiana. S Teresa d’Avila diceva che sono le 2 ali per volare a Dio.
Fioretto
Offriamo un piccolo sacrificio corporale del gusto alla Madonna. Rinunciare a un caffè, a un cioccolatino, a qualcosa che ci piace …
Preghiere della Novena
Meditazione dei Mister del Rosario