Pensiero del giorno12 maggio 2023
Novena in preparazione alla festa di Nostra Signora di Fatima
Nono giorno
Nel mese di ottobre finalmente l’apparizione rivelò il suo nome: «Sono la Madonna del Rosario», e chiese che in quel luogo fosse costruita una cappella in suo onore. Lo aveva preannunciato: «A ottobre dirò chi sono [e] quel che voglio». Anche a Lourdes la Madonna rivelò il suo nome: «Io sono l’Immacolata Concezione», e chiese a Santa Bernardette di far costruire una cappella in suo onore.
“Non offendano più il Signore”
Lucia aveva ricevuto dalle persone tante richieste da presentare alla Madonna, tante domande, per cui disse: «Io avrei molte cose da chiederle: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori, ecc.». La Madonna rispose dicendo che alcune richieste l’avrebbe esaudite, altre no. Poi si punta subito e di nuovo al cuore del Messaggio. Perché la Madonna non avrebbe esaudito alcune suppliche? «Devono emendarsi, chiedano perdono dei loro peccati». E poi, assumendo un aspetto più triste, aggiunse: «Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso». Queste parole della Madonna si impressero nel cuore dei Pastorelli come un sigillo, un monito incessante che li accompagnò per tutta la loro esistenza: per Giacinta e Francesco molto breve, per Lucia più lunga. Tali parole si impressero a fuoco nella loro anima. Ogni volta che la piccola Giacinta rievocava agli altri due l’importanza di offrire sacrifici, ricordava quel volto triste della Madonna. […]
Se si mettono in discussione le verità della fede, soprattutto le verità ultime che Fatima ci ricorda -la salvezza, la perdizione, la giustizia, la misericordia, il peccato- si ritorna alla realtà com’era prima del Cristianesimo, cioè all’idolatria, ad essere soltanto uomini materiali. Perché, come spiegheranno i Padri, gli dèi non erano altro che proiezioni delle passioni dell’uomo. Ecco la responsabilità cui ci richiama la Madonna nel messaggio di Fatima, responsabilità e impegno che ora possiamo compendiare nei seguenti punti:
- La richiesta da parte della Madonna di prendere sul serio la propria vocazione Cristiana, che consiste nel farsi nuove creature in Gesù, in ragione della sua Redenzione, e quindi vivere da veri figli di Dio, nella sua grazia;
- nel mondo opera un «mistero d’iniquità» (cf. 2Ts 2,7) -come direbbe San Paolo- che imperversa nel mondo, il peccato continua a mietere vittime e condurre molti alla perdizione, perché sedotti dalla realtà iniqua del peccato;
- tuttavia Dio è Misericordia e amore, vuole la salvezza degli uomini e per questa ragione dona un rimedio: il Cuore Immacolato di Maria.
Il Cuore Immacolato di Maria chiede ai Santi bambini, e quindi a ciascuno di noi, di farsi i suoi collaboratori nella salvezza delle anime. In che modo?
- con una vita di Fede autentica in Dio Uno e Trino;
- con una vita di adorazione di Dio;
- con una vita di speranza e carità;
- con l’offerta di sé stessi per la conversione dei peccatori.
Perciò nel messaggio di Fatima sono centralissimi: la preghiera, quindi l’adorazione di Dio, e il sacrificio. Sr Lucia spesso si chiedeva: «Come dobbiamo sacrificarci?».
Così spiegò quando, verso gli anni 80, rimise mano al messaggio di Fatima per scrivere quello che aveva maturato nella sua ormai lunga meditazione:
«Che cosa la Madonna ci chiedeva quando domandava di offrire dei sacrifici? Ci chiedeva anzitutto di offrire il sacrificio principalissimo, il distacco dal peccato, la rinuncia ai vizi, la rinuncia alle passioni disordinate. Il primissimo sacrificio è la rinuncia al peccato. Poi tutti gli altri sacrifici, tutto quello che possiamo offrire con spirito soprannaturale, come rinuncia, come penitenza per la salvezza delle anime. E questo pregando incessantemente: “Mio Dio, è per Vostro amore, per la conversione dei peccatori, in riparazione delle offese commesse contro il Cuore Immacolato di Maria”».
Fonte: P Serafino Lanzetta, Fatima- Un Appello al cuore della Chiesa, CME, pag. 123 e 133-134
Insegnamento
Distacco dal peccato anche veniale.
Fioretto
A conclusione di questa novena e per vivere la festa di domani facciamo una buona confessione sacramentale con il dolore sincero di aver offeso Dio.
Preghiere della Novena
Meditazioni del Rosario