Pensiero del giorno 2 dicembre 2023

Novena all’Immacolata

Quarto giorno

  L’Immacolata

        Et macula originalis non es in te

 

                   Quia respexit humilitatem ancilla suae

                   ecce enim ex hoc beatam me dicent

                   omnes generationes

La Chiesa si sofferma sulla bellezza, che in Maria è come il fondamento d’ogni altra sua bellezza, ed esclama: et macula originalis non est in te. Ella, dunque, è la creatura che è sfuggita agli artigli di satana, anzi che l’ha vinto schiacciandogli il capo. Ella, dunque, risplende di quell’arcana bellezza nella quale Dio creò il primo uomo, anzi risplende di più, perché la sua bellezza non è semplicemente un dono ma è una vittoria: è la prima vittoria del Redentore ancora promesso; è il primo anello d’oro di quelle misericordie che dovevano diffondersi per tutta la terra in tutti i secoli.

  Consideriamo la mirabile scena della creazione dell’uomo e la penosa scena della sua caduta, l’orgoglio che lo vinse e lo privò della grazia originale, riducendolo in uno stato di estrema miseria. A questa scena contrapponiamo quella dell’immacolato concepimento di Maria, la donna promessa nell’Eden, che doveva schiacciare per il Redentore il capo a satana, serpente infernale. Che cosa fece cadere l’uomo?

L’orgoglio. Il Signore per riparare questa caduta, volse gli occhi alla creatura che più doveva rifulgere per umiltà: la vide piccola piccola e la sublimò, la vide tutta obbedienza nell’umiltà, e le si diede, tutta unita alla sua Volontà. Rese la volontà di Lei quasi arbitra della sua misericordia, facendola Madre di grazia e Fontana di benedizioni per tutti: Quia respexit humilitatem ancillae suae, ecce enim hoc beatam me dicent omnes generationes.

    Adamo desiderò una gloria effimera e perdè la grazia originale; Maria fu tutta umiltà e, schiudendosi alla vita, conservò la grazia originale: Respexit humilitatem ancillae suae…Et macula originalis non est in te.

      Quello che ci ha rovinato è la superbia e quello che sempre ci rovina è la superbia. Eppure che cosa siamo? Un nulla. Umiliamoci di fronte a Dio sinceramente, riconosciamoci peccatori, riconosciamoci estrema miseria, e lo sguardo di Dio si poserà misericordioso su di noi, ridonandoci nella penitenza l’innocenza e ricolmandoci di grazie per renderci capaci d’ogni virtù.

Preghiera: O Madre benigna, ascolta i gemiti e le preghiere di quelli che ti supplicano e Tu, che trionfi dell’inferno, difendici nel combattimento contro i nemici.

    Ave Maria…

    Vergine Immacolata, prega per noi.

Fonte: Novena all’Immacolata, Sac. Dolindo Ruotolo, CME 2010

Preghiere della Novena

Tutta bela sei, o Maria e macchia di peccato non è in te. Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu sei la letizia di Israele, tu sei l’onore della nostra gente, tu sei l’avvocata dei peccatori.O Maria! O Maria! Vergine prudentissima, Madre clementissima, prega per noi, presso il Signor Gesù Cristo.

Preghiera

O Specchio di santità, Immacolata Maria Vergine, noi godiamo nel vedere che sono state infuse in te, sin dalla tua Concezione, le più sublimi virtù e tutti i doni dello Spirito Santo. Ringraziamo e lodiamo la SS. Trinità, che ti ha favorito con questi privilegi. Ti supplichiamo, o Madre benigna, di ottenerci la pratica delle virtù, e renderci così degni di ricevere i doni e la grazia dello Spirito Santo.

Ave Maria…

OREMUS

O Dio, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te!