Pensiero del giorno 19 dicembre 2023

 

 Novena di Natale -Quarto Giorno

Secondo sermone nella vigilia del Natale del Signore

Sul canto che annuncia: “O Giuda e Gerusalemme…”(Resp)

 

Risplende per noi questo giorno

Ma ecco risplende per noi il giorno della nuova redenzione, del rinnovamento antico, della felicità eterna (Resp.). Questo è il giorno che ha fatto il Signore, esultiamo e rallegriamoci in esso poiché domani usciremo. Da dove, se non dalla chiusura di questo mondo, dalla prigione di questo corpo, dai legami della necessità della curiosità, della vanità e del piacere che anche contro la nostra volontà, trattengono i piedi del nostro affetto? Che cosa infatti ha a che vedere il nostro spirito con le cose della terra? Perché non desidera le cose dello spirito, non cerca le cose dello spirito, non gusta le cose dello spirito? O spiriti che venite dall’alto che cosa avete a che fare con le realtà più infime? Cercate le cose di lassù dove siede Cristo, assiso alla destra di Dio; gustate le cose dì lassù, non le cose della terra (1 Col 3,1-2). Ma un corpo corruttibile appesantisce l’anima e la dimora terrena opprime la mente dai molti pensieri (Sap.9,15). Ci trattengono le molte necessità di questo misero corpo. II vischio del desiderio cattivo e del piacere terreno non sopporta che ci alziamo in volo, e se lo spirito si innalza lo fa ricadere molto presto. Ma non temete. domani uscirete dal lago di miseria e dalla melma della feccia. Per condurvi fuori di lì Dio stesso è affondato profondamente nel fango; non temete dunque, domani uscirete dal ceppo di morte e da ogni corruzione del peccato. Vivete questo giorno in Cristo, per comportarvi come lui si è comportato. Chi dice di rimanere in Cristo deve comportarsi come lui si è comportato (1 Gv 2,6).

Non temete perché domani uscirete e così sarete sempre con il Signore.

Oppure dal momento che è espressamente detto e il Signore sarà con voí, possiamo comprenderlo in questo modo: che finché siamo nel corpo possiamo essere con il Signore, cioè aderire alla sua volontà, ma non è lui con noi per consentire alla nostra volontà. Vorremmo (infatti) essere già liberi, aneliamo ad essere sciolti dal corpo, desideriamo uscire: ma ancora il Signore differisce questo tempo per motivi sicuri. Domani usciremo, e il Signore sarà con noi, in modo che vorrà tutto quello che vorremo noi, e non si distaccherà in nulla dalla nostra volontà.

Perciò Giuda e Gerusalemme non temete, se non potete ottenere ancora la perfezione che desiderate, ma l’umiltà della confessione supplisca a ciò che manca alla vostra conversione: gli occhi di Dio hanno visto la vostra imperfezione. Per questo ha chiesto che i suoi comandi fossero ben custoditi perché vedendo che la nostra imperfezione viene meno e non può compiere ciò che deve, ci rifugiamo nella misericordia e diciamo la tua misericordia è meglio della vita (SI 62.4), e noi che non possiamo mostrarci con il manto dell’innocenza o della giustizia appaiamo vestiti di confessione. Confessione e bellezza davanti al Signore, ma se, come abbiamo detto, sia una confessione non a solo della bocca ma di tutto l’uomo, in modo che tutte le nostre ossa dicano: Signore, chi è simile a te? (SI 34,10) e che sia fatta con la prospettiva della sola pace e del desiderio di riconciliarsi con Dio. A persone cosi si dice: 0 Giuda e Gerusalemme non temete, domani uscirete, e non appena l’anima uscirà dal corpo insieme tutti gli affetti tutti i desideri che per adesso sono trattenuti legati e dispersi per tutto il mondo usciranno da questo vischio, e il Signore sarà con voi.

Questo per la verità vi può sembrare troppo, se però guardate a voi e non alle cose che vi aspettano. Non è forse vero che tutto il mondo attende questo? La creazione infatti è soggetta alla vanità e, cadendo l’uomo che il Signore aveva costituito Signore della sua casa e capo di tutti i suoi averi, tutta l’eredità insieme si è corrotta: da allora l’aria si è dissolta la terra è stata maledetta nelle opere di Adamo, e tutte le cose sono state sottomesse alla vanità.

Preghiere della Novena

Preghiera a Maria e Giuseppe

Maria santissima, madre di Gesù e madre

nostra, glorioso patriarca san Giuseppe, padre

putativo di Gesù, accompagnateci in

questa novena che desideriamo fare in vostra

compagnia perché sia gradita a Gesù e

giovi al bene delle anime.

Aiutateci a preparare tutto l’occorrente per

il prossimo Natale del Verbo incarnato nella

grotta di Betlemme. Egli desidera trovare

cuori che lo accolgano, che lo custodiscano,

lo riscaldino e lo confortino. Oggi pensiamo

di preparare la coltrina, abbastanza calda,

formata di piume di colombe. Amen.

Promessa a Gesù bambino

O dolcissimo bambino Gesù, che per amor

nostro volesti nascere povero, misero, privo

di tutto, esposto al freddo e a tutti i patimenti,

desideriamo preparare tutto ciò

che può confortarti e consolarti nel tuo

Natale, mediante l’esercizio delle virtù cristiane.

Oggi, con l’aiuto della tua grazia, ci impegniamo

a preparare la coltrina. Per questo

promettiamo di recitare le “Aspirazioni a

Gesù sacramentato” (vedi sotto), e fare una

visita al Ss.mo Sacramento.

O Spirito Santo, aiutaci a preparare questo

dono per il prossimo Natale, ma soprattutto

rinnovaci nell’intimo del cuore. Amen.

Preghiera al Santo del giorno

O santi pastori, che per primi aveste il privilegio

di ricevere la lieta notizia della nascita

del re dei Giudei e prontamente accorreste

ad adorarlo, aiutateci a prepararci degnamente

al santo Natale perché Gesù rinasca

nei nostri cuori con la sua grazia, col

suo amore e con la sua divina presenza regni

in tutti noi. Amen.

Pater, Ave e Gloria

Invocazione del giorno

O Condottiero d’Israele,

salvaci col tuo braccio potente!

Aspirazioni a Gesù sacramentato

Anima di Cristo, santificami. Corpo di Cristo,

salvami. Sangue di Cristo, inebriami. Acqua del

costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo,

confortami. O buon Gesù, esaudiscimi. Dentro

le tue ferite nascondimi. Non permettere che io

mi separi da te. Dal nemico maligno difendimi.

Nell’ora della mia morte chiamami. Comandami

di venire a te, perché con i tuoi Santi io ti lodi

nei secoli dei secoli. Amen.

Fonte: Sant’Annibale Maria Di Francia, Novena di Natale, Curia Generalizia dei Rogazionisti – Roma

SANTA GIORNATA!