Pensiero del giorno 30 dicembre 2023
Ottava di Natale
C’era una profetessa, Anna …
Dopo Simeone, ecco che anche una donna, Anna, per ispirazione divina riconosce nel bambino Gesù il Messia, si mette a lodare Iddio e a parlare di Lui a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Ella era una profetessa.
Agli occhi del mondo, questa donna sarebbe dovuta essere triste ed infelice: pochi anni di matrimonio e lungi anni di vedovanza. Per giunta si era “chiusa” nel tempio, lasciando fuori della sua vita gli agi e i divertimenti mondani.
Ed invece, come si evince dal contesto, sprizza gioia da tutti i pori! Qual è il suo segreto? Lo stesso Dio, che ella serve giorno e notte. Si era consacrata al suo Signore, e Questi non le faceva mancare la sua consolazione ed il suo amore, e la luce del suo Spirito. Possiamo dire che viveva in uno stato di speciale consacrazione.
A questo tipo di vita chiama il Signore, e chiama chi Egli vuole e solo chi Egli vuole.
Tuttavia, ricordiamoci che tutti i battezzati sono dei “cristi”, dei consacrati a Dio in Cristo Gesù, e partecipano della sua missione profetica, sacerdotale e regale. In che modo possiamo essere “profeti”? Lo siamo quando accogliamo la Parola del Signore, la meditiamo e poi la viviamo nella nostra vita di tutti i giorni; così facendo già la annunciamo agli altri, anche senza parlare.
Se vivi di Lui e per Lui, se parli di Lui, non puoi essere infelice: potrai soffrire, ma imparerai ad offrire; potrai essere deriso e odiato, ma saprai rispondere con amore; potrai trovarti nell’indigenza più profonda, ma sarai consolato dalla Provvidenza di cui fanno esperienza tutti coloro che credono nella bontà di Dio.
Il Bambino Gesù cresca nel nostro cuore e ci doni, per intercessione di Maria e Giuseppe, di crescere nella Fede e nella gioia.
Pace e bene
SANTA GIORNATA!