Pensiero del giorno 11 maggio 2024

La corona: dono e appello

Via per il Cielo…

Alla prima apparizione della Madonna a Fatima, avvenuta il 13 maggio 1917, appena i tre Pastorelli veggenti delle apparizioni udirono che quella Signora così bella e maestosa veniva dal Cielo, cominciarono a domandarle se anche loro un giorno sarebbero andati in Cielo. «Sì» rispose a Lucia; «anche lei», disse riferendosi a Giacinta. E quando chiesero di Francesco? «Anche, ma deve recitare molti Rosari», rispose. 
Ci sono diverse interpretazioni sul significato di queste parole che la Madonna rivolse nei riguardi di san Francesco Marto, ma non ci è dato di conoscere quale sia quella che corrisponde alle sue reali intenzioni. Tuttavia, il messaggio che più chiaramente ci sembra scaturire da questa affermazione è che il Rosario non solo ci è venuto dal Cielo, ma è anche una via per il Cielo. 
In tutte e sei le apparizioni di Fatima la Madonna esorta i tre bambini a «recitare ogni giorno il Rosario». Quando, ancora avvezzi ai giochi e ai divertimenti, i Pastorelli cercavano un espediente per recitare più velocemente la corona, dicendo solo le prime parole del Padre nostro e dell’Ave Maria, cui rispondevano con le sole parole “Santa Maria”, per tornare presto ai loro giochi, l’Angelo che precedette le apparizioni della Vergine li rimproverò, affinché recitassero per intero le preghiere del Rosario, così importante da avere la prevalenza sui loro svaghi innocenti. 
Perché tanta urgenza di far lasciare intrattenimenti che non avevano alcuna malizia in bambini che – è comprensibile – vivevano spensierati e giocondi la loro infanzia? «Pregate, pregate molto! – così l’Angelo – […] Offrite costantemente all’Altissimo preghiere e sacrifici». Perché? «In atto di riparazione per i peccati da cui Egli [Dio] è offeso, e come supplica per la conversione dei peccatori». 
La preghiera, dunque, e in particolare il Rosario che è la preghiera raccomandata a Fatima è via per il Cielo anche per i peccatori, arma potente per ottenere conversioni. La stessa Madonna di Fatima che ad ogni visita raccomanda ai Pastorelli di recitare il Rosario ogni giorno e di farlo recitare, chiede loro di offrirsi al Signore in atto di «riparazione per i peccati con cui [Egli] è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori», e aggiunge: «Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra». La preghiera del Rosario ottiene miracoli materiali (come la fine della guerra) e spirituali (come la conversione dei peccatori). 
La conversione dei peccatori, dunque, è una grazia davvero straordinaria che si può ottenere con la recita quotidiana e attenta del santo Rosario, poiché – come ancora afferma la Bianca Signora – «molte anime vanno all’inferno perché non c’è chi preghi e si sacrifichi per loro». 
Quanto bene possono fare, dunque, i miei poveri Rosari, se sono in grado di evitare ad un’anima persino l’inferno? E se quell’anima fosse un mio caro amico, o la mia amatissima mamma… con quanto fervore non reciterei ogni giorno il Rosario che la Madonna ci raccomanda di pregare? 

Estratto da: https://www.settimanaleppio.it/dinamico.asp?idsez=14&id=3045

Ottavo giorno della Novena

Novena alla M di Fatima

SANTO ROSARIO con Meditazioni di FATIMA

Fioretto: Regalare una corona del rosario a qualche amico che non lo recita o che ha bisogno di conversione oppure recitare una corona del rosario in più per la conversione di un peccatore.

Giaculatoria: O rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli.

Preghiera:

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie. 

Dalla Supplica alla Madonna di Pompei.

Santa Giornata!