Pensiero del giorno 16 agosto 2024
Dio onnipotente ed eterno, che nella grandezza della tua bontà sorpassi e i meriti e i desideri dei supplicanti: spandi su noi la tua misericordia, condonando quel che la coscienza teme e aggiungendo quel che la nostra preghiera non può presumere; Tu che a preferenza di tutti i tuoi Santi hai voluto che il beato Gioacchino fosse il padre della Madre del Figlio tuo: concedi, che, come ne celebriamo la festa, così ne sperimentiamo anche continuamente il patrocinio. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “E` lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Ed egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”. Gli obiettarono: “Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via?”. Rispose loro Gesù: “Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio”. Gli dissero i discepoli: “Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi”. Egli rispose loro: “Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca “.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Nel discorso di Matteo sulle esigenze del Regno, che in questi giorni la liturgia ci propone, fanno capolino considerazioni riguardo il matrimonio. Naturalmente ciò che Gesù rimprovera è l’abbandono della legge originaria per seguire “la durezza del cuore”. Il matrimonio ben lungi dal rappresentare un semplice contratto stipulato tra due persone assurge qui a icona dell’alleanza che Dio stringe con il suo popolo. È questo il grande simbolismo che sta dietro l’unione sponsale. JHWH è colui che ricerca il suo popolo come uno sposo cerca la sua amata, è fedele alla sua promessa, non viene meno alla parola data. L’amore coniugale quando è autentico si snoda lungo tali percorsi e diventa segno visibile della presenza di Dio nella comunità. Il tema della fedeltà riguarda tutti, sposati e non, e, a questo punto, più che di fedeltà che nell’ambito del nostro discorso ha assunto talvolta un’accezione limitativa al solo ambito sessuale, parlerei di tenere fede alla parola data oppure di non rompere un patto. Per la nostra società, ma penso per tutte le culture di tutti i tempi e a tutte le latitudini, questa modalità biblica è difficile da perseguire, perché è quella che richiede più fermezza e più costanza. Un uomo e una donna (siamo in tempi di politically correct) che esigono la coerenza prima di tutto per le loro scelte personali saranno capaci di ricevere il dono di Dio e saranno in grado di essere segno del Regno nel mondo.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. La domanda rivolta a Gesù sembra essere una richiesta di conferma di una pratica diffusa che nessuno, nemmeno le donne, si sarebbe mai permesso di contestare. Tutti, eccetto Dio. E questa è la grande e sconcertante novità proposta da Gesù: la coppia è invenzione di Dio, non dell’uomo. È suo il progetto, sua l’intuizione felice. Se, perciò, nel nostro cammino desideriamo amarci per tutta la vita, la nostra non è una pia illusione retaggio del passato, ma il sogno che Dio ha sulla famiglia. Questa mattina ti invito a riflettere, partendo da questa testo, così inequivocabile, sul modo che abitualmente usi nell’affrontare le piccole criticità coniugali senza spegnere le speranze. Noi discepoli di Gesù non possiamo mai tradire la verità del vangelo. Nella preghiera rivolgi al Signore le parole del canto di Isaia: “Dio è la mia salvezza; io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.