Pensiero del giorno 13 dicembre 2024

 S. LUCIA, VERGINE E MARTIRE 

PREGHIERA DEL MATTINO

Esaudiscici, Dio nostro salvatore: e come esultiamo per la festa della tua beata Vergine e Martire Lucia, così ne impariamo il sentimento d’una tenera devozione. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alla folla: “A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

le letture di oggi ci invitano a riflettere su come Dio ci insegna e ci guida, non per limitarci, ma per donarci pienezza di vita. Esse ci spingono a riconoscere e accogliere la sua sapienza, superando le resistenze ei pregiudizi che possono impedirci di ascoltare la sua voce.

Un Dio che insegna e guida per il nostro bene

Il profeta Isaia ci presenta Dio come maestro e guida: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare”. Queste parole rivelano il desiderio di Dio di condurci verso una vita piena e armoniosa. Isaia sottolinea che prestare attenzione ai comandi di Dio non è un peso, ma una via per il benessere: “Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare”. Ignorare la sua Parola non solo ci allontana da Lui, ma ci priva delle benedizioni che Egli desidera donarci. Questa immagine di un fiume in piena e di onde potenti ci parla di una vita rigogliosa e feconda, che nasce dall’ascolto e dalla fedeltà al Signore.

Beato chi cammina nella via del Signore

Il Salmo responsoriale ribadisce questa verità, proclamando: “Beato l’uomo che nella legge del Signore trova la sua gioia”. L’uomo giusto è paragonato a un albero piantato lungo corsi d’acqua, che porta frutto a suo tempo e non appassisce mai. Questa immagine ci invita a radicare la nostra vita nella Parola di Dio, che è fonte di nutrimento e forza. Solo così possiamo affrontare le sfide e le difficoltà della vita senza vacillare. Al contrario, chi rifiuta la via del Signore è come pula che il vento disperde: una vita priva di direzione e consistenza.

La sapienza che si manifesta nelle opere

Nel Vangelo, Gesù denuncia l’atteggiamento contraddittorio della sua generazione: Giovanni Battista è critico per la sua austerità, e Gesù stesso è giudicato per la sua vicinanza ai peccatori. Questo rifiuto nasce da un cuore chiuso, incapace di riconoscere la sapienza di Dio che si manifesta in modi diversi. La frase particolarmente conclusiva del Vangelo è significativa: “La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie” . Gesù ci ricorda che la vera sapienza non si dimostra con le parole, ma con le opere. Accogliere la sapienza di Dio significa lasciarci trasformare dalla sua Parola, così che la nostra vita diventi un segno concreto della sua giustizia e del suo amore.

Un cammino di ascolto e accoglienza

Le letture di oggi ci spingono ad esaminare il nostro rapporto con Dio e la sua Parola. Siamo disposti ad ascoltare la sua guida? Accogliamo la sua sapienza o la rifiutiamo per orgoglio o pregiudizio? Isaia ci invita a lasciarci guidare da Dio per il nostro bene, il Salmo ci mostra la gioia di chi cammina nella sua legge, e il Vangelo ci esorta a riconoscere la sapienza divina nelle opere di amore e misericordia.

Pista di attualizzazione

Per rendere operativa la Parola di oggi, vi propongo alcune piste concrete:

1. Ascoltare la guida di Dio: Dedichiamo un momento alla preghiera per chiedere al Signore di insegnarci la sua via. Riflettiamo su come possiamo prestare maggiore attenzione alla sua Parola nella nostra quotidianità.

2. Radicarci nella Parola: Come l’albero piantato lungo i corsi d’acqua, impegniamoci a leggere e meditare ogni giorno un brano della Scrittura, lasciandoci nutrire dalla sua sapienza.

3. Vivere la sapienza nelle opere: Identifichiamo un’area della nostra vita in cui possiamo testimoniare la sapienza di Dio con azioni concrete: un gesto di carità, un atto di giustizia o un segno di riconciliazione.

4. Superare i pregiudizi: Riflettiamo su eventuali pregiudizi che ci impediscono di riconoscere l’opera di Dio negli altri o in situazioni inattese. Impegniamoci a guardare con occhi di fede e cuore aperto.

Cari fratelli e sorelle, il Signore è il nostro maestro e guida. In questo tempo di Avvento, lasciamoci condurre dalla sua Parola e impariamo a vivere la sua sapienza con fede e umiltà, affinché la nostra vita porti frutto e sia segno del suo amore per il mondo. Amen.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.