Novena di Natale

VI Giorno

[…]Questo avvento di mezzo è in certo qual modo una via per cui dal primo si giunge all’ultimo: nel primo Cristo è stato nostra redenzione (Rm 3, 24), nell’ultimo apparirà come vita nostra (Col 3, 4), in questo di mezzo, perché dormiamo tra gli altri due (Sal 68 (67), 14), è nostro riposo e consolazione (2 Cor 1, 5).

2. Ma perché non sembri a qualcuno che stiamo inventando le cose che diciamo circa questo avvento intermedio, sentite Cristo stesso: Se qualcuno mi ama, dice, osserverà le mie parole, e il Padre mio lo amerà, e verremo a lui (Gv 14, 23). Ma che cosa vuol dire: Se uno mi ama osserverà le mie parole? Ho letto altrove: Chi teme Dio farà il bene (Sir 15, 1); ma sento che è detto di più di colui che ama: egli conserverà le parole di Cristo. Dove si devono conservare? Certamente nel cuore, come dice il Profeta: Nel mio cuore ho nascosto le tue parole, per non peccare contro di te (Sal 119 (118), 11). Ma come conservarle nel cuore? Basta conservarle nella memoria? Ma a coloro che le conservano così l’Apostolo dice che la scienza gonfia (1 Cor 8, 2). E poi la memoria è facilmente soggetta alla dimenticanza. Conserva le parole del Signore (Gv 8, 51; 8, 52 ecc.) come meglio puoi conservare il cibo del tuo corpo. Esse infatti sono pane vivo (Gv 6, 41) e cibo della mente. Il pane terreno, fino a che è nella madia, può essere preso da un ladro, corroso dai topi, e con il tempo guastarsi. Quando invece l’hai mangiato, non temi più nulla di tutto questo. Custodisci così la parola di Dio: Beati infatti sono coloro che la custodiscono (Lc 11, 28). Sia dunque immessa in certo modo nelle viscere dell’anima tua, passi nei tuoi affetti e nei tuoi costumi. Mangia il bene, e se ne impinguerà con piacere l’anima tua (Is 55, 2). Non dimenticare di mangiare il tuo pane (Sal 102 (101), 5), perché non si inaridisca il tuo cuore, ma l’anima tua se ne sazi come a lauto convito (Sal 63 (62), 6).

Fonte: San Bernardo, Sermoni per l’Avvento, Sermone V.

Proposito: Leggere ogni giorno un brano della Sacra Scrittura e custodirlo nella mente e nel cuore.

Preghiera

Ah Redentore mio caro, e dove io starei a quest’ora se tu non mi avessi sopportato con tanta pazienza, ma mi avresti fatto morire quando io stavo in peccato? Mi pento o Sommo Bene, d’averti così disprezzato, vorrei morirne di dolore. Tu non sai abbandonare un’anima che ti cerca; se per il passato io ti ho lasciato ora ti cerco e ti amo. Sì, mio Dio, ti amo sopra ogni cosa, ti amo più di me stesso. Aiutami, Signore, ad amarti per sempre nella vita che mi resta; altro non ti domando; te lo domando e lo spero.

Maria, speranza mia, prega tu per me; se tu preghi, io sono sicuro della grazia.

3 Gloria

Gesù Bambino, abbi pietà di noi