Pensiero del giorno 29 agosto 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
O Signore, che sei verità e giustizia, donaci la forza di difendere ciò che è giusto, anche quando ci costa. Fa’ che l’augusta festa del tuo santo Precursore e Martire Giovanni Battista, Signore, ci porti il frutto d’un aiuto salutare e non ci facciamo schiavi delle paure o dei compromessi, ma seguiamo sempre la tua Parola, anche a costo di grandi sacrifici. Ti preghiamo per chi oggi è perseguitato per la sua fede, per chi subisce ingiustizie e per chi è messo a tacere. Dacci un cuore forte e coraggioso, che non si pieghi alla violenza e al male. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: “Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello”. Per questo Erodiade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodiade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: “Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”. E le fece questo giuramento: “Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno”. La ragazza uscì e disse alla madre: “Che cosa devo chiedere?”. Quella rispose: “La testa di Giovanni il Battista”. Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: “Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista”. Il re ne fu rattristato; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. E subito mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa [di Giovanni]. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Questo brano del Vangelo è un racconto drammatico e potente che ci offre uno sguardo profondo sulla debolezza umana e sulla forza della fede. Giovanni il Battista, voce della verità, non ha paura di denunciare l’ingiustizia di Erode, che ha sposato la moglie del fratello. La sua onestà e la sua coerenza gli costano la libertà, e alla fine, la vita. La sua testimonianza non è solo a parole, ma con l’intero suo essere. Erode, dal canto suo, è un uomo diviso. Da un lato, prova un certo rispetto e timore per Giovanni, che sa essere “giusto e santo”. D’altro canto, è un uomo di potere, debole e schiavo delle apparenze. La sua vanità, esaltata dal giuramento pubblico fatto durante il banchetto, lo porta a compiere un gesto terribile e irrimediabile. La pressione sociale e il desiderio di non perdere la faccia davanti ai suoi ospiti si rivelano più forti della sua coscienza, che pure si era “rattristata”. Il contrasto è netto: la fermezza della verità di Giovanni contro la debolezza del compromesso di Erode. La violenza scatenata da Erodiade, animata da un odio cieco, trova terreno fertile nella vanità e nella paura del re.
UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. La vicenda di Giovanni il Battista e di Erode ci pone davanti a una scelta. Giovanni ci insegna che la verità ha un prezzo e che la nostra fede deve essere coerente e coraggiosa, anche di fronte all’ingiustizia. Erode ci mostra quanto sia pericoloso vivere di apparenze e di compromessi. A volte, per non scontentare gli altri o per mantenere la nostra posizione, rischiamo di tradire la nostra coscienza e di compiere azioni di cui ci pentiremo. Oggi, siamo chiamati a chiederci: Quali sono le mie “Erodiadi”? Cosa o chi mi spinge a compiere azioni di cui non sono convinto, per paura o per vanità? C’è qualche “verità” che ho paura di difendere per non scontentare gli altri? Chiedi a Dio la grazia di essere come Giovanni: saldo nella fede e pronto a pagare il prezzo della coerenza.
BUONA GIORNATA. IL SIGNORE TI BENEDICA