La Levata con Maria

Come vivere la Consacrazione?

Dal libro La Vita d’ Unione con Maria Madre di Dio

del P. Silvano M Giraud

LEVATA

Alla sera, o devoto di Maria, ti sarai addormentato con la confidenza e la semplicità di un bambino ai piedi della nostra Buona Madre e sotto il suo dolce sguardo; al mattino, il primo pensiero nello svegliarti e il primo affetto del tuo cuore sarà perciò per Lei. Il Beato Enrico Susone, devotissimo di Maria, dice: “Al mattino quando mi sveglio, l’anima mia rivolge a Te, o Maria, i primi sguardi”.

Dopo questo primo atto di amore, inchinati e domanda la sua materna benedizione. Beata l’anima che riceve la benedizione di Maria fin dal primo istante del suo risveglio! Potrà contare su di una giornata piena di meriti.

Poi ti offrirai, per le mani di questa amabile Madre, a Gesù, nostro dolcissimo Redentore e alla Santissima Trinità, principio di ogni bene e termine di ogni amore. Farsi devotamente il segno di croce; bacerai il Crocifisso, la Corona e lo Scapolare e con modestia indosserai gli abiti.

Nel primo quarto d’ora della levata, sarà utilissimo recitare preghiere vocali. Se le rivolgerai direttamente a Dio e a nostro Signore, le reciterai in unione con Maria e alla sua materna presenza. Ma non mancherai mai di recitare con particolare devozione qualcuna di quelle orazioni che la Chiesa rivolge direttamente a Lei, come l’Ave Maria o le Litanie.

Una fervente Carmelitana italiana recitava ogni mattina tre volte la Salutazione Angelica, poi baciava sette volte la terra in segno di profonda venerazione per le piaghe di Gesù e per i piedi di Maria.

A molte persone piace occupare i primi istanti della giornata recitando giaculatorie indulgenziate, come ad esempio: Dolce Cuore di Maria, siate la salvezza dell’anima mia! Ed altre secondo la loro devozione.

Talvolta questi slanci del cuore sono una semplice amorevole supplica indirizzata a Maria perché benedica la maditazione del mattino.

In tal caso, le giaculatorie hanno il doppio vantaggio di tenere l’anima desta da quel torpore di sonnolenza che impedisce di santificare i primi momenti della giornata e inoltre di prepararci bene alla meditazione. Ognuno segua con semplicità l’ispirazione della grazia.

Qualche volta potrai anche pensare, con grande tuo profitto spirituale, alle ammirabili disposizioni interiori con cui la nostra buona Madre santificava i primi momenti della giornata.

Ti rappresenterai anche la sua pietà verso Dio, il suo raccogimento, la sua modestia, il suo spirito di povertà e di mortificazione e cercherai di imitarla nella pritica di queste belle virttù.

Ci sono certe pie persone che quando devono indossare per la prima volta un vestito nuovo, preferiscono scegliere un sabato o una festa di Maria.

Il Venerabile Olier dice nelle sue memorie: “Ricorderò una cosa che ti sembrerà troppo puerile, ma che tuttavia fui sempre obbligato a osservare. Non ho mai osato vestire abiti nuovi senza averne consacrato il primo uso alla SS. Vergine, pregandola di non tollerare che mi capitasse la disgrazia di offendere il suo divin Figlio fintantochè quei vestiti fossero stati in mio uso” (1).

Dopo esserti vestito con quel rispetto che si deve alla presenza di Dio e al dolce sguardo di Maria, ti disporrai alla preghiera vocale e alla meditazione.

  • Vie intèrieure de la Sainte Vierge, parte I, libro I, n.5.

 

Si suggeriscono pie invocazioni mariane da recitarsi al risveglio del mattino e anche durante la giornata:

Madre mia, Fiducia mia!

Maria, Madre di Grazia, Madre di Misericordia difendici dal nemico e accoglici nell’ora della morte.

Gesù, Maria vi amo, salvate anime.

Gesù, Maria Amore, venite insieme nel mio Cuore.

O Maria Concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi.

Formule brevi di consacrazione alla Madonna:

Sono tutto tuo e tutto ciò che è mio è tuo, ti prendo per ogni mio bene, dammi il tuo Cuore Maria.

 Madre mia, Fiducia e Speranza mia, al tuo Cuore Immacolato consacro il cuore e l’anima mia, la vita e la morte mia.

Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova ma liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta.