III Incontro

COSA È UNA CONSACRAZIONE

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Consacrazione è la parola chiave. Quale è l’etimologia della parola Consacrazione? La parola Consacrazione significa l’atto di rendere sacro ciò che è profano, la parola profano deriva dalla parola latina pro fanum, tale espressione significa ciò che è fuori dal tempio.

SACRO è tutto ciò che è sottratto all’uso profano e che successivamente è posto al totale e completo servizio di Dio. Si può consacrare una persona, una cosa, un luogo; quando ciò avviene la persona, la cosa ed il luogo vengono donati a Dio con un atto irrevocabile e vengono posti al totale servizio di Dio; con la Consacrazione la persona, la cosa o il luogo consacrato vengono sottratti alla profanità.

Con lo stesso significato di CONSACRARE abbiamo sia VOTARE sia SACRIFICARE.

CONSACRARE sottolinea di più il nobilitamento di ciò che passa dalla sfera del profano a quella del divino. Con il verbo consacrazione si indica di più l’offerta, la sublimazione di qualcosa per renderla tutta di Dio, con la consacrazione la cosa si sublima. Esempio: il calice consacrato. L’uso del termine consacrare di per sé è un uso esclusivamente religioso.

SACRIFICARE implica il significato di distruzione, perdita. Esempio: il sacrificio degli animali. Con il sacrificio, chi lo fa si priva di qualcosa di importante per offrirla a Dio. Il sacrificio può essere doloroso in senso fisico o psicologico, l’offerente in questo caso rinuncia a un suo bene materiale o psicologico, al suo benessere, alla sua incolumità e in alcuni casi alla vita stessa, per offrirla a Dio, come i martiri in imitazione del sacrificio supremo che Cristo ha fatto sulla croce.

VOTARE dono totale, offerta irrevocabile. In senso religioso si usa per offrire qualcosa o una pia pratica a Dio per ottenere una grazia, es: fare un voto al Sacro Cuore di Gesù, alla Madonna, ad un Santo ecc… per ottenere una grazia; oppure i voti religiosi che ci si impegna a rispettare quando si entra in un ordine religioso. Questa parola però può essere utilizzata anche in senso non religioso, es.: votarsi ad una nobile causa (politica, sociale ecc.). Al contrario CONSACRARE non può essere usato al di là del contesto religioso, se lo si fa è un abuso di per sé.

ESISTONO VARI TIPI DI CONSACRAZIONE

1) CONSACRAZIONE BATTESIMALE riguarda solo le persone o un SACRAMENTALE IN GENERE riguarda una determinata materia, ad esempio l’olio per l’unzione degli infermi. Con queste consacrazioni l’uomo o una determinata materia vengono posti sotto l’azione santificante di Dio, divenendo così tempio, dimora o segno di grazia.

2) CONSACRAZIONE COSTITUTIVA deriva da un responsabile atto di volontà ed è tesa a sfruttare a fondo ed a portare alle ultime conseguenze un rapporto con Dio già esistente nell’uomo per la creazione o per la grazia. Vi è una differenza profonda tra la consacrazione e la benedizione, la consacrazione è una benedizione speciale.

La consacrazione costitutiva pone in uno stato nuovo chi si consacra, per esempio con i voti religiosi, questo tipo di consacrazione dà origine ad uno stato nuovo sia per la persona o per la cosa che viene consacrata. La consacrazione costitutiva si concepisce come una azione che tocca profondamente l’essenza della persona o dell’oggetto operando in essi un’intima trasformazione. Tra le consacrazioni costitutive quelle più sublimi sono quelle delle persone per la superiorità stessa in dignità della persona umana rispetto alla cosa oppure al luogo. La BENEDIZIONE dispone l’oggetto ad essere strumento di grazia ma non opera una trasformazione così radicale come fa la consacrazione.

3) CONSACRAZIONE DICHIARATIVA È LA CONSACRAZIONE MARIANA.

Cosa è la consacrazione dichiarativa? È un’adesione in libertà e piena consapevolezza ad impegni propri di una determinata proposta di consacrazione. Questo tipo di consacrazione non si presenta con obblighi stretti sotto pena di peccato ad esempio: il religioso che prende i voti è tenuto a rispettare, tra gli altri, il voto di obbedienza ai superiori sotto pena di peccato. La consacrazione dichiarativa non ha obblighi così stringenti.

CONSACRAZIONE DICHIARATIVA PARZIALE quando l’offerta è limitata quanto all’oggetto ed al tempo. Esempi: 1) l’ammalato che consacra le proprie sofferenze; 2) un cristiano consacra il proprio tempo libero per attività di apostolato, ad esempio diffondere immagini sacre, corone, medaglie ed altri oggetti. Nella consacrazione dichiarativa vi è una presa di coscienza più o meno profonda degli impegni sacri che ne derivano.

CONSACRAZIONE DICHIARATIVA TOTALE quando l’offerta è fatta senza alcun limite o condizione. LA CONSACRAZIONE MARIANA È UNA CONSACRAZIONE TOTALE.

San Luigi descrive la Consacrazione Mariana come una offerta alla Madonna di tutto il corpo, con i suoi sensi e le sue membra, l’anima con tutte le sue capacità e facoltà, tutti i beni esteriori di fortuna presenti e futuri, tutti i beni interiori spirituali, i meriti, le opere buone fatte e che si faranno, tutto ciò che si possiede o si possiederà, i beni di natura ed i beni di grazia, i beni di gloria. Negli scritti di san Luigi è presente questa totalità sconvolgente nell’amore per la Madonna, totalità che ritroviamo anche negli scritti di san Massimiliano Kolbe. Il dono intero di sé con una consacrazione per tutta la vita e per l’eternità: questo è nella logica delle cose soprannaturali. La vita di quaggiù è solo in relazione ed in preparazione della vita dell’aldilà. La vita di quaggiù ci viene data da Dio per acquistare un grado di gloria che poi ci porteremo di là, a vantaggio nostro e degli altri. Lo scopo missionario della nostra vita è portare quante più anime in Paradiso. Dobbiamo avere lo sguardo fisso su Cristo e sui Santi che hanno vissuto da veri cristiani. (purificazione già su questa terra).

CONSACRAZIONE DICHIARATIVA TOTALE È UNA DONAZIONE RADICALE, una offerta totale di sé e comporta una presa di coscienza dei vincoli esistenti nella relazione tra le creature ed il loro Creatore. Il concetto fondamentale alla base della Consacrazione è che L’UOMO NON SI APPARTIENE, tutto quello che ha, tutto quello che fa di buono, soprattutto in campo soprannaturale lo deve a Dio e a Dio deve ritornare. Noi viviamo sciaguratamente in un mondo, purtroppo anche nel contesto ecclesiale, dove questi diritti di Dio e questa relazione vitale tra uomo e Dio sono scomparsi, tutto è visto in maniera orizzontale, secolarizzata degradata alla vita di quaggiù, ma la vita di quaggiù la peggiore possibile, neppure nobilitata da un umanesimo retto, nobile ma invece condizionata da un umanesimo bestiale.  La Consacrazione in maniera benefica e forte ci fa tornare dinanzi a Dio. L’uomo deve tutto a Dio, l’uomo non si appartiene e poiché l’uomo riceve tutto da Dio ogni cosa ricevuta deve ritornare a Dio con un atto di offerta.

RELAZIONE DI DIPENDENZA DELL’UOMO DA DIO di questa relazione può anche non tenersi conto, così accade spesso ma nessuno potrà mai sopprimere questa relazione UOMO- DIO sia perché è nella natura delle cose, sia perché l’uomo trova sempre dentro di sé questa traccia di Dio. Se l’uomo non torna a Dio in questa vita, si troverà molto male quando nell’altra vita si troverà di fronte al Giudice supremo che gli chiederà conto. “Tu dovevi a Me le cose che hai ricevuto, tu dovevi innanzi tutto a Me l’onore che mi spettava in quanto tuo Dio, cosa hai fatto durante la tua vita?”. Allora, proprio per queste ragioni vogliamo impegnarci in una Consacrazione che radicalizzi questo vincolo. La Consacrazione prende atto di tutto questo con tutte le conseguenze che questa presa di coscienza porta con sé, approfondiremo e svilupperemo a mano a mano questi aspetti durante questo Corso di Consacrazione.

COSA COMPORTA UNA OFFERTA TOTALE? Comporta l’accettazione amorosa e libera di tutto ciò che implica dipendenza assoluta da Dio e da un ordine oggettivo e dunque dalla Legge. Con la Consacrazione il rapporto con Dio e con la Legge diviene libero, amoroso e pienamente voluto.

MEDIANTE L’ OFFERTA TOTALE CONTENUTA NELLA CONSACRAZIONE MARIANA SI HA LA RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI. TRAMITE LA MADONNA MEDIANTE LA CONSACRAZIONE CONFERMIAMO E RENDIAMO ESPLICITA TALE RINNOVAZIONE.

La Consacrazione comporta un ritorno alla consacrazione battesimale ed alle promesse ivi fatte, più precisamente, san Luigi ha specificato che la Consacrazione Mariana viene vista come una rinnovazione delle promesse battesimali formulate all’atto del battesimo: rinunciare a satana, al peccato, alla sua schiavitù ed alle sue seduzioni e credere in Dio il che comporta un donarsi a Dio a Gesù Cristo ponendosi al servizio di Dio.

UNA OFFERTA TOTALE DI SÉ MEDIANTE LA CONSACRAZIONE SIGNIFICA ANCHE UN APPROFONDIMENTO DELLA STESSA CONSACRAZIONE BATTESIMALE.

Nella Consacrazione Mariana l’anima è più matura e cosciente di quanto non poteva essere all’atto del battesimo perché ora l’anima si dà a Dio con maggiore cognizione di causa e con più libera decisione; a Pasqua durante la celebrazione della veglia pasquale si rinnovano le promesse battesimali che però sussistono sempre e dunque rinnovando tali promesse esse vengono rese attive, in un certo qual modo, si ristabilisce l’originaria intenzione, che deve esserci quanto meno da parte di chi fa le veci del bambino durante il battesimo.

CHI PUO’ EMETTERE UNA CONSACRAZIONE?

Ogni persona umana può emettere una consacrazione poiché tutti gli uomini sono vincolati a Dio è nella loro natura la possibilità ed anche l’opportunità di consacrarsi a Dio; quindi tutti i cristiani battezzati possono consacrarsi e poiché la grazia santificante toglie ogni ostacolo alla inabitazione di Dio essa è anche il presupposto all’inizio di una donazione totale, radicale dell’uomo al Creatore; per coloro i quali sono già consacrati – o per i sacramenti o per l’ordinazione religiosa-sacerdotale – anche per queste anime la Consacrazione non è priva di un significato profondo. Con essa infatti, a parte altre considerazioni che verranno sviluppate in seguito, si fa una accettazione amorosa e più estesa dei vincoli contratti con Dio, si pensi, ad esempio, all’anima religiosa che ha formulato sia i voti generali, i voti di obbedienza, povertà e castità sia i voti specifici della propria Congregazione religiosa e dunque con la Consacrazione Dichiarativa Totale si prende ulteriormente coscienza di questi vincoli e più amorosamente ci si dona per gli impegni che da tali voti scaturiscono. La Consacrazione Mariana –  sia per i laici che per i consacrati – è uno stimolo per essere meglio disposti verso gli obblighi di vita cristiana che si è tenuti ad assolvere. LA CONSACRAZIONE È UN MEZZO POTENTE DI SANTIFICAZIONE.

CONSACRAZIONE DEI POPOLI E DELLE NAZIONI

È possibile consacrare popoli o nazioni anche se tali popoli o nazioni sono lontani da Dio, oppure, addirittura sono in lotta con Dio. Ad esempio, a Fatima la Madonna chiedeva la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, in quel periodo stava nascendo il regime comunista. In modo misterioso, sono efficaci anche le consacrazioni dei popoli e delle nazioni che sono volute da Dio. I Capi di Stato oppure i Sovrani regnanti possono consacrare il proprio popolo, la propria nazione in forza del vincolo di autorità tra i Capi di Stato o i Sovrani regnanti con il proprio popolo e con la propria nazione. Con tali consacrazioni si esplicita il legame con Dio e si chiedono grazie per popoli o nazioni.

CONSACRAZIONE A NOME DI ALTRI

Esempio: la mamma che consacra il proprio figlio. Padre Amorth è stato consacrato al Cuore Immacolato di Maria quando era ancora nel grembo materno ed i risultati di quella consacrazione si sono visti.

PERCHE’ SI FA UN ATTO DI CONSACRAZIONE?

FINE PRINCIPALE nelle consacrazioni personali e coscienti è una maggiore e più rapida santificazione e anche una maggiore gloria di Dio.

FINI SECONDARI la Consacrazione è una accettazione dei doveri della creatura verso il Creatore nonché l’accettazione della volontà di Dio. Fini secondari che possono essere perseguiti più facilmente non solo per il contributo di amore del Consacrato ma anche e soprattutto per la risposta di grazia verso il Consacrato da parte di Dio.

Esempio: un intenso apostolato, una missione particolare per riparare i peccati compiuti.

Dio dona sempre, dona in modo munifico ma in modo diverso a ciascuno di noi.

La Consacrazione è un pegno di grazia e ricevendola da Dio diventa un mezzo per la santificazione e per ascendere più rapidamente a Dio e per essere più efficace nella propria missione nel mondo.

FIORETTO: In queste meditazioni cercherò di offrire ogni giorno un fioretto in modo che ogni giorno c’è un impegno pratico piccolo che allena la volontà agli impegni più grandi che la Consacrazione comporta e quindi oggi vi suggerisco di prendere lo schema delle promesse battesimali, fatto in maniera personale – e non in maniera pubblica come si fa durante la liturgia – in cui si rinuncia a  satana e si rinnova la propria fede ed il proprio servizio a Dio, vi esorto a  fare questo rinnovo delle promesse battesimali con grande intensità e dunque rinnovare questa originaria consacrazione costitutiva perché è la base su cui si fondano tutte le altre consacrazioni dichiarative; siamo innanzi tutto cristiani quindi segnati con il sigillo del battesimo, siamo di Cristo e per Lui dobbiamo vivere, facciamo dunque questo rinnovo delle promesse per disporci bene alla consacrazione alla Madonna che ci accingiamo a fare.