Il Santo Rosario in S. Luigi Maria Grignion da Montfort – Parte 3
L’ECCELLENZA DEL SANTO ROSARIO NELLA MEDITAZIONE DELLA VITA E DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ROSA VENTUNESIMA
Nella “Terza Decina” il Santo analizza in modo approfondito i misteri del Rosario.
“Cosa sacra che difficilmente si può comprendere è un mistero. Le opere di Cristo Gesù sono tutte sacre e divine, perché Egli è uomo e Dio insieme; quelle della Vergine sono santissime, perché ella è la più perfetta fra tutte le pure creature. Ben a ragione le opere di Gesù e della sua santa Madre sono dette “misteri” perché sono ricolme delle innumerevoli meraviglie, perfezioni, delle sublimi e profonde istruzioni che lo Spirito Santo rivela agli umili ed ai semplici che le apprezzano.” (n.60)
Il Santo paragona le opere di Gesù a “fiori stupendi” il cui profumo e bellezza, sono conosciuti solo a chi, attraverso la meditazione si avvicina ad essi aprendone la corolla che fa sgorgare tutte le fragranze.
Inizia, quindi, ad approfondire i misteri della vita di Gesù e di Maria.
Fu S. Domenico a suddividere il Rosario in 15 misteri per farci conoscere le virtù di Nostro Signore e di Sua Madre, insieme alle loro azioni più importanti. La Madonna stessa gli insegnò questo modo mirabile di pregarlo.
Egli analizza dapprima i Misteri Gaudiosi, poi i Dolorosi ed infine i Gloriosi.
“Sono questi i quindici fiori profumati del Roseto mistico sui quali le anime pie amano soffermarsi come api sagge per coglierne il succo mirabile e come porre il miele di una solida devozione.” (n.64)
ROSA VENTIDUESIMA
Meditando devotamente i misteri della vita di Gesù, con l’aiuto della sua Grazia e per intercessione di Maria, diventiamo somiglianti a Lui, nostro Divino Maestro, ci insegna il Santo, invitandoci a riflettere che, essendo il Rosario un “mezzo di grande perfezione” non è utile solo ai sacerdoti ed ai religiosi, ma anche ai laici.
“Per aiutarci nell’importante opera della nostra predestinazione, la Vergine santa ordinò a san Domenico di esporre ai devoti del Rosario i sacri misteri della vita di Gesù Cristo non soltanto perché adorino e glorifichino Nostro Signore, ma soprattutto perché regolino la loro vita sulle opere e virtù di Lui. Come i bambini, infatti, imitano i loro genitori osservandoli e conversando con loro e ne imparano il modo di esprimersi ascoltandoli parlare; come un apprendista impara l’arte guardando lavorare il maestro, così i fedeli confratelli del Rosario, meditando devotamente le virtù di Gesù Cristo nei quindici misteri della sua vita, diventano somiglianti al divino Maestro con l’aiuto della sua grazia e per l’intercessione della Vergine santa” (66)
DALLA ROSA VENTITREESIMA ALLA VENTISEISEIMA
Il Santo approfondisce quanto sia di fondamentale importanza la recita quotidiana del santo Rosario per la nostra salvezza e ci elenca i sette motivi per i quali, tutti, dobbiamo meditare in modo approfondito, i sacri misteri, essi sono:
- ci eleva insensibilmente alla perfetta conoscenza di Gesù Cristo
- purifica le anime nostre dal peccato
- ci rende vittoriosi su tutti i nostri nemici
- ci facilita la pratica delle virtù
- ci infiamma d’amore per Gesù
- ci arricchisce di grazie e di meriti
- ci fornisce i mezzi per pagare a Dio e agli uomini tutti i nostri debiti e infine ci ottiene ogni sorta di grazie.