IX Incontro
9. SAN MASSIMILIANO E LA CONSACRAZIONE ALL’IMMACOLATA
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Esistono vari gradi di consacrazione, la formulazione della consacrazione di san Massimiliano ha tratti molto originali. San Massimiliano parla di TRANSUSTANZIAZIONE IN MARIA ovvero annullare sé stessi per farsi strumento di Maria fino ad identificarsi con Lei, diventare un’altra Immacolata che vive ed opera nel mondo attraverso la nostra mente, la nostra voce e le nostre opere. Potremmo dire una vera e propria “Immacolatizzazione del consacrato”. Questo obiettivo è raggiungibile solo per la potenza e la grazia divina, ma con l’indispensabile, anche se umile, contributo della volontà umana che si sottomette a Maria.
San Massimiliano riteneva che mediante la preghiera si ottiene la transustanziazione in Maria per arrivare a Gesù.
Per meglio comprendere il pensiero di san Massimiliano e la sua consacrazione dobbiamo conoscere la sua biografia e leggere i suoi scritti, ottimo a tal proposito è il libro di padre Severino Ragazzini “San Massimiliano Kolbe, vita, spiritualità e martirio” questa pubblicazione contiene anche una sezione dedicata alla consacrazione.
San Massimiliano aveva assimilato la dottrina della consacrazione mariana di san Luigi ma se ne differenzia. Infatti lui prende in considerazione il dogma dell’Immacolata, le apparizioni mariane di Rue de Bac e quelle di Lourdes, per approfondire ed aggiornare la consacrazione di San Luigi. Questa nuova visione della consacrazione lo spinge a fondare la Milizia dell’Immacolata. Un vero e proprio esercito spirituale a servizio dell’Immacolata per combattere la guerra contro il nemico maligno dell’Immacolata e di tutta l’umanità.
DIFFERENZE TRA LE DUE CONSACRAZIONI
SAN LUIGI GRIGNON DE MONTFORT
Accentua molto la verità dogmatica della maternità spirituale di Maria, noi siamo figli e Lei da buona Madre e Regina, ci governa in tutto e per tutto nella nostra vita.
SAN MASSIMILIANO KOLBE
Non rinnega queste verità ma preferisce partire dall’Immacolata Concezione, proprio per questa purezza Maria è degna di essere la Madre di Dio, mediatrice di tutte le grazie, canale di grazia e modello supremo per tutti gli uomini, la Madonna è Tutta di Dio ed è anche il vincolo che ci lega a Gesù. L’incontro di Dio e di Gesù avviene per noi tramite Maria. Più l’anima si avvicina alla Madonna più troverà il Signore; in base a queste verità dogmatiche si giustifica la consacrazione a Maria. San Massimiliano dice anche che L’ANIMA DEVE DONARSI ALL’IMMACOLATA INCONDIZIONATAMENTE, ILLIMITATAMENTE PERCHE’ LEI È LA MEDIATRICE, E TRAMITE LEI CI SI AVVICINA A DIO. L’anima tende ad identificarsi con l’Immacolata e tende quindi radicalmente a farsi sostituire da Lei quasi scomparendo, QUESTO E’ UN PUNTO CHIAVE DELLA CONSACRAZIONE DI SAN MASSIMILIANO, quale è il fine di questa sostituzione? Quello di rendere l’anima un docilissimo e dolcissimo strumento nelle mani dell’Immacolata come una penna nelle mani di uno scrittore. Più noi ci mettiamo nelle mani della Madonna e più la nostra anima compirà meraviglie, l’anima opererà tutta attraverso la Madonna – fare tutto per mezzo di Maria diceva san Luigi – tutto sarà fatto da Maria attraverso di noi. Questo è possibile solo attraverso una donazione totale di sé alla Madonna.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PIU’ NOTEVOLI DELLA CONSACRAZIONE PER SAN MASSIMILIANO?
1) ILLIMITATEZZA DELLA DONAZIONE DELL’AMORE ALL’IMMACOLATA. L’anima deve arrivare a cancellare anche i più piccoli spazi di libertà nella donazione a Maria, si parla infatti di divenire oggetto di proprietà di Maria.
2) RAPPORTO PIU’ INTIMO E TRASFORMANTE dell’ANIMA IN MARIA; san Massimiliano parla di IDENTIFICAZIONE, SOSTITUZIONE, MARIANIZZAZIONE COMPLETA, concetto che si ritrova anche in san Luigi ma che non era mai stato espresso con così tanto slancio.
3) DONAZIONE COMPLETA DELL’ANIMA A MARIA; piuttosto che donazione dei propri beni, sacrifici ed immolazioni a Maria per San Massimiliano il segno più tangibile che ci siamo consacrati a Maria è di saper soffrire per Lei. Tale dono di sé tocca le radici dell’anima, la persona consacrata è detta cosa, proprietà e strumento dell’Immacolata. Una sfumatura: san Luigi concepisce la consacrazione come un deposito nelle mani della Madonna dei nostri beni e dei nostri meriti, affinché Lei se ne serva per dare gloria a Dio e per accrescere i nostri meriti. San Massimiliano vede la Consacrazione come disponibilità incondizionata per le battaglie sempre più vive contro il male ed il peccato. SFUMATURA MILITARIZZANTE: l’anima che si consacra diventa uno strumento di grazia e di misericordia nelle mani di Maria. Qui c’è un elemento nuovo da “statica” la consacrazione diviene “dinamica”. LA CONSACRAZIONE È UNA CAVALLERIA SPIRITUALE A MARIA IN FORZA DI UN AMORE ILLIMITATO. La consacrazione diventa un’avventura spirituale a salvezza di tutte le anime. Ogni anima consacrata dovrà ricercare questo atteggiamento e mettersi in prima linea dove la battaglia infuria. La consacrazione diventa più sociale attraverso san Massimiliano e non più individuale come in san Luigi. Per san Massimiliano bisogna fare in modo che tutte le attività umane (politica, cultura, scienza, arte, etc.) possano essere consacrate all’Immacolata. In questa missione per la salvezza universale ogni cosa deve prima essere posta al servizio dell’Immacolata e poi al servizio di tutto il resto per essere sempre a servizio di Dio. La formulazione di san Massimiliano ha una caratterizzazione più universale ed è alla portata di tutte le anime.
Nel libro “Il Segreto di Maria” San Luigi dice che la consacrazione era per pochi, in quei tempi non poteva essere che così, invece con SAN MASSIMILIANO abbiamo l’idea che tutte le anime debbono consacrarsi a Maria. In questo modo LA CONSACRAZIONE DIVENTA UNIVERSALE. Questo prodigio della consacrazione a Maria deve avere dei gradi. Non tutti possono subito praticare la consacrazione illimitata. San Massimiliano parlava di tre gradi di consacrazione. Siamo in linea con Fatima, ove si chiedeva la consacrazione degli Stati a Maria e la consacrazione di tutti al Cuore Immacolato di Maria.
SINTESI DEL PENSIERO KOLBIANO – LE CINQUE TOTALITA’
Queste cinque totalità sommate insieme permettono al consacrato di vivere autenticamente la consacrazione nella sua totalità alla propria Regina.
– il dono totale di sé all’immacolata attraverso la consacrazione illimitata = totalità di donazione individuale
– per la conquista del mondo a lei convertendo e santificando tutte le anime, le nazioni, il mondo intero = totalità di spazio e dell’umanità
– al più presto = totalità di tempo
– con il massimo impegno = totalità di servizio
– con l’impiego di ogni mezzo lecito = totalità di mezzi
Vivere in questo modo significa vivere in modo totale il proprio impegno nel battesimo e nella cresima per instaurare il regno di cristo ovunque.
La consacrazione è il mezzo per arrivare alla identificazione con l’Immacolata in modo che Maria viva nel consacrato. L’ascetica e questa lotta spirituale continua contro i vizi, fondata su questa illimitatezza del dono a Maria; praticata in modo forte e costante è il presupposto dell’identificazione con Lei. San Massimiliano conosce la debolezza umana pertanto i nostri peccati e le nostre imperfezioni devono essere a Lei donati non perché se ne compiaccia ma perché noi possiamo dire: “Cara Mamma tu sai che io sono debole ma io vorrei essere diverso, dono tutto a Te perché tu possa trasformare questa mia miseria in grazia in cui Tu sovrabbondi!”. Questo dono è un dono gradito a Maria perché piano piano trasformerà il Suo consacrato, il Suo figlio che tutto a Lei si dona. Questo dono di sé deve essere sempre accompagnato dall’impegno di evitare in futuro ogni colpa anche la più piccola. NOI SIAMO CONSACRATI ALL’IMMACOLATA E NOI DESIDERIAMO NON OFFENDERLA PER QUANTO DIPENDE DA NOI. Questo processo rientra perfettamente nelle dinamiche della CONSACRAZIONE ILLIMITATA nel senso che questa illimitatezza implica un perfezionamento sempre maggiore, potremmo dire un perfezionamento continuo. Diremo, dunque: UN DIVENIRE SIMILI ALL’IMMACOLATA IN UN MODO SEMPRE PIU’ PERFETTO, L’ILLIMITATEZZA DELLA DONAZIONE E’ IL SEGRETO DELLA SANTITA’ (SANTIFICAZIONE).
Se la santità, come spiegava san Massimiliano dipende da due volontà, volontà di Dio e volontà nostra. Come in una formula:
V + v = S
V= volontà di Dio v= volontà nostra S= santità
Quando le due volontà si uniformano c’è la santità. In questa formula abbiamo la certezza che la volontà di Dio è per la nostra santificazione, pertanto Lui ci darà la grazia per raggiungere questo obiettivo. Questa grazia è il punto esclamativo della nostra santificazione – Dio vuole sempre la nostra santificazione- ma esistono anche i nostri limiti umani, il punto interrogativo che è la nostra volontà. La nostra condizione umana di peccato ci mette ostacoli ad intraprendere il cammino della santificazione, non ci impegniamo abbastanza per la nostra santificazione. Ecco che ci viene in aiuti l’ILLIMITATEZZA DELLA DONAZIONE che SPINGE LA VOLONTA’ AL SUO GRADO PIU’ EROICO. Il sentimento è mutabile, oggi c’è domani non più, mentre l’illimitatezza della donazione spinge la volontà a diventare il collaboratore principale della mediatrice di tutte le grazie e dunque diventa il segreto della santificazione.
La dottrina mariana di San Massimiliano gode di un impianto solido e rigoroso ed allo stesso tempo diventa il programma di azione per l’apostolato e la conversione di tutte le anime da portare a Dio attraverso Maria. La base dottrinale di San Massimiliano, per quanto concerne la consacrazione è il perno sia per la santificazione dell’anima che per il programma di apostolato.
FIORETTO:
– Offrire una corona per la salvezza dei cuori più lontani da Dio.