Pensiero del giorno 10 dicembre

Ave Maria!

Virgo lauretana, ora pro nobis!

 

Questo secondo sabato d’Avvento coincide con la data del 10 dicembre, giorno in cui veneriamo la Madonna sotto il titolo di Vergine di Loreto, ricordando la miracolosa traslazione della Santa Casa da Nazareth fin nei pressi della città di Ancona.

Considerando il Vangelo della feria, nel quale vediamo il Signore Gesù parlare – certo con molta tristezza – della cecità del suo popolo, diventato incapace di riconoscere gli evidenti segni dell’avverarsi delle antiche profezie riguardanti il Battista e lo stesso Messia (il Figlio dell’uomo), lo sguardo del cuore è andato alla nostra Mamma celeste e alla prodigiosa “fuga” della Santa Casa, sottrattasi così al pericolo di distruzione ad opera dei Musulmani:

ben più terribile, ho pensato, è il nemico della nostra fede e della nostra vita di unione a Dio: il diavolo, tentatore e divisore. Quel maligno cerca di distruggere la nostra familiarità con Iddio; vuol renderci ciechi e sordi di fronte ai continui inviti del Signore Gesù a perseverare nella sua santa volontà.  Ebbene, non dovremmo anche noi fuggire dal pericolo di farci distrarre dal fine della nostra vita, e trovare rifugio nella preghiera e nella meditazione ? Magari cercando qualche “oasi” di silenzio (potrebbe diventarlo una stanzetta di casa ?) nella quale approfondire il catechismo e leggere la vita di qualche santo, per essere spronati a restar fedeli alla fede di sempre.

Invochiamo la Madonna di Loreto, perché sia Lei a guidarci nelle vie di Colui che è suo Figlio e suo e nostro Signore.

La Santa Casa – come ben sapete – è priva di fondamenta, ma non cade e nessuno la sposta; essa è fondata sulla fedeltà della Parola di Dio ed è custodita sotto i Sacri Manti dell’Immacolata e del suo castissimo Sposo Giuseppe. Siano anche per noi, queste, le uniche e salde fondamenta della nostra vita spirituale.

Pace e bene!

Don Marco

Santa Giornata!.