Pensiero del giorno 14 agosto 2025
SAN MASSIMILIANO KOLBE
Atto di Consacrazione alla B.V.M. Immacolata
O Immacolata, regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e madre nostra amorossima, cui Dio volle affidare l’intera economia della misericordia, io (nome…), indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare ciò che ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità.
Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te: “Ella ti schiaccerà il capo”( Gn 3, 15 ), come pure: “Tu sola hai vinto tutte le eresie del mondo intero” (Dall’Uff. della B.V. Maria ), affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in tal modo, quanto più è possibile il benedetto regno del sacratissimo Cuore di Gesù, dove Tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e della santificazione, poiché tutte le grazie scorrono, attraverso le tue mani, dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
V). Concedimi di lodarti, o Vergine santa.
R). Dammi forza contro i tuoi nemici.
I frutti della consacrazione all’Immacolata
Se noi siamo dell’Immacolata, allora anche tutto ciò che è nostro appartiene a Lei e Gesù accetta tutto ciò che viene da noi come se provenisse da Lei, come appartenente a lei, In tal caso Ella non può lasciare imperfette quelle azioni, ma le rende degne di sé, cioè immacolate, senza la minima macchia. Di conseguenza, un’anima che è consacrata a Lei, anche se non rivolge in modo esplicito
Il proprio pensiero all’Immacolata e offre direttamente al sacratissimo Cuore di Gesù la preghiera, il lavoro, la sofferenza o qualsiasi altra cosa, tale anima procura al sacratissimo Cuore di Gesù un piacere incomparabilmente maggiore di quello che gli procurerebbe se ella non fosse consacrata all’Immacolata.
Poiché Ella proprietà di Gesù in modo perfettissimo, mentre Gesù è Dio e proprietà dell’Eterno Padre, ogni nostra offerta, anche se indirizzata direttamente all’Eterno Padre, per natura di cose, si purifica nell’Immacolata, si eleva ad una perfezione infinita in Gesù e diviene oggetto di compiacimento della S.S. Trinità.
Perciò a satana preme assai che le anime vengano distolte dall’unione con l’Immacolata, la Madre
Celeste, perché sa che un’anima che esclude la mediazione dell’Immacolata, offre a Gesù doni talmente pieni d’imperfezioni, che sono degni più di castigo che di ricompensa. E la cosa peggiore
è che tali doni sono inquinati di orgoglio, poiché crediamo di non aver bisogno della Madonna.
Sforzandoci di donarci alla Vergine Santa nella vita quotidiana, dalla mattina alla sera, faremo moltissimo, il nostro lavoro sarà proficuo, otterremo il centuplo, giacché l’Immacolata è il nostro “Comandante Supremo” la nostra Sovrana. Doniamole la chiave della rocca della nostra volontà, affinché Essa la conquisti quanto prima per Sé e in seguito conquisterà gli altri attraverso noi.
Sarà un’irradiazione missionaria sugli altri, senza che noi ce ne avvertiamo, perché è l’Immacolata che agisce in noi. La Madonna opererà così validamente e potentemente che piegherà i cuori più induriti, portandoli al Cuore Divino di Gesù. La prodigiosità che accompagnerà questa sua azione missionaria a nostro mezzo, susciterà la sorpresa e la meraviglia nostra e degli altri.
Essere infiammati d’amore
Qualunque cosa noi facciamo, fosse anche un atto più che eroico, in grado di sconvolgere le basi di ogni male esistente sulla terra, ha qualche valore unicamente se, facendo tale atto, la nostra volontà si mette in armonia con la volontà dell’Immacolata e, attraverso lei, con la volontà di Dio. Una cosa soltanto, quindi, vale a dire la fusione della nostra volontà con la sua, ha un certo valore, anzi un valore totale. Questa è l’essenza dell’amore (non il sentimento, benché esso pure sia buono ), che ci deve trasformare, attraverso l’Immacolata, in Dio, che deve bruciare in noi e, per mezzo nostro, incendiare il mondo e distruggere, consumare in esso ogni forma di male. È quel fuoco di cui il Salvatore diceva: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso”(Lc 12, 49 ).
Dopo di esserci infiammati noi stessi di questo amore divino (ripeto che non si tratta qui di lacrime dolci e di sentimento, ma di volontà, pur tra l’avversione e la ripugnanza ) faremo ardere il mondo intero. Tuttavia, siamo noi che ci dobbiamo infiammare, noi che non dobbiamo raffreddare, ma avvampare sempre più fortemente, ci dobbiamo fondere, divenire una cosa sola con Dio, attraverso l’Immacolata.
Dobbiamo, quindi, concentrare tutta la nostra attenzione in questo, unicamente in questo, unirci in modo stretto e fonderci con la mano della nostra Maestra, della nostra Condottiera, affinché Ella possa fare con noi quello che vuole.
Allora, attraverso Lei, uniremo, fonderemo il mondo intero e ogni singola anima con il sacratissimo Cuore di Gesù, mediante il fuoco dell’amore.
FONTE: opera piccola Cafarnao
SANTA GIORNATA!