Pensiero del giorno 14 giugno 2023

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra non passerà dalla Legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Dio mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito”. È evidente l’alternativa: o camminare secondo la carne o lasciarsi guidare dallo Spirito. È la via nuova tracciata da Cristo, che incarnandosi in Maria per opera dello Spirito Santo, ha assunto ed elevato la nostra natura umana, imprimendo in essa il sigillo della divinità. La legge calata nella carnalità dell’uomo era solo causa di peccato e ne definiva l’entità. Ora santificati in Cristo, irrorati dallo Spirito, siamo capaci di comprendere la legge non più come capestro che schiavizza, ma come luce e lampada ai nostri passi. Solo nell’Amore siamo capaci di convincerci che quanto il buon Dio ci comanda è la cosa migliore che si possa pensare per noi. Ecco perché Gesù, pur rinnovando la legge, facendola diventare il comandamento nuovo, asserisce: “In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto”. Egli stesso, nella sua persona, nella sua missione, nella sua morte e risurrezione, sarà il compimento della legge.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Gesù non è il Signore dello “scarto”, non si mette contro la tradizione nella quale è nato. La legge è santa. Egli ne scoprirà il senso autentico. Continua a insistere, come ha fatto nel discorso della Montagna, sulla spiritualità del quotidiano. È nell’oggi, nei piccoli eventi di ogni giorno, nel tempo in cui lavoriamo, ci incontriamo con gli altri, prendiamo decisioni, sogniamo, che si gioca la nostra testimonianza. Proprio dalle piccole fedeltà può nascere la nostra felicità nell’oggi e nel futuro. È superando le regole sociali correnti (la giustizia degli scribi e farisei) che ci sarà permesso di entrare nel Regno. Questa mattina ti invito a chiedere al Signore di “Farti conoscere le sue vie” e a insegnarti ad amare. Una preghiera del genere prevede come risvolto operativo l’impegno a pregare per quanti ti hanno fatto qualche torto.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.