Pensiero del giorno 14 novembre 2024

PREGHIERA DEL MATTINO

Mi prostro nell’adorazione, o Cristo, splendore della sapienza eterna, pura immagine del Padre, “immagine della sua bontà”. Rinnova ogni cosa e concedici il tuo Spirito di santità. Hanno voluto spegnere te, viva fiamma d’amore che nulla può soffocare. Tu hai attraversato le angosce della morte, ma ti so vivo e io, immerso nel tuo sangue nel battesimo, ne sono uscito rivestito del tuo splendore. Una stessa purezza di vita ha conferito, per pura grazia, un particolare ordine alla nostra relazione. Solo il mio peccato può infrangerlo. Custodiscimi tutto il giorno nel tuo cuore. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, interrogato dai farisei: “Quando verrà il regno di Dio?”, Gesù rispose: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”. Disse ancora ai discepoli: “Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: Eccolo là, o eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Quando tra di noi parliamo dei regni umani il pensiero si indirizza subito a tutte le caratteristiche di cui sono connotati: lo sfarzo, la gloria, la potenza… I farisei, da sempre sognatori di potere, chiedono a Gesù quando verrà il Regno di Dio. La loro attesa è fortemente legata a criteri umani, sperano quindi che la manifestazione divina sia accompagnata da bagliori di grandezza e dal ripristino di glorie passate. La risposta del Signore sicuramente li delude, ma per noi invece è di grande conforto: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!». La presenza del Cristo già ha determinato l’avvento del Regno, l’accoglienza del suo vangelo e il vivere in conformità ad esso fa sì che il Regno sia dentro di noi. Occorre però tenere limpido lo sguardo della fede per «vedere» il giorno del Signore, per accorgersi dell’evento salvifico che egli porta a tutti noi, per godere della sua salvezza ed essere certi della sua e nostra risurrezione. A conclusione del brano Gesù ci ricorda una grande verità, che ci accompagnerà sempre: «ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione»: anche ai nostri giorni, anche noi del terzo millennio, stiamo ripudiando il Signore e ripetendo la sua crocifissione, ma ancora una volta dentro l’assurdo del peccato del mondo, egli si erge a vittima e salvatore nostro. È l’inevitabile passaggio nei meandri della sofferenza da cui Dio sa trarre i motivi della salvezza!

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. È quanto mai necessario far convergere la nostra attenzione sul “come” viene il regno di Dio. E Gesù ci avverte: viene in modo discreto, quasi ordinario, silenzioso, pacato. Anzi, nella sua fase incoativa, è già in mezzo a noi, è nel nostro quotidiano attendere con fedeltà all’ascolto della Parola di Dio che si fa carne in noi, ossia vita che anela continuamente a risorgere, passando attraverso il mistero della croce. Mistero di cui Gesù ci rende avvertiti, lasciando intravedere come anche per noi il soffrire e il morire non è un incidente di percorso, ma la misteriosa opportunità che Dio ci offre per redimerci. Questa mattina soffermati a riflettere sul senso di ‘come’ viene il regno di Dio in te e attorno a te. E invoca lo Spirito Santo perché ti renda attento e vigilante nella quotidiana attesa della venuta del Signore. Nella preghiera fai questa invocazione: “Non ti chiedo, Signore, quando verrai, ma come vuoi che mi prepari alla Tua venuta, tinteggiando di speranza il mio ordinario quotidiano, soprattutto quando devo morire a me stesso per ritrovarmi ‘vivò e ‘liberò in te. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.