Pensiero del giorno 17 febbraio 2024

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi!”. Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: “Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?”. Gesù rispose: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Due temi affiorano in questo brano del Vangelo: il tema della vocazione e il tema della misericordia di Dio. Era inevitabile che i farisei e i loro scribi elevassero furiose proteste all’indirizzo del giovane Maestro che si era permesso di chiamare il pubblicano, Levi, dal banco delle imposte al suo seguito, e ancor più, nel partecipare al grande banchetto insieme ai soci di Levi, cose abbastanza abominevoli sotto l’aspetto religioso giudaico. A tali aspre critiche Gesù risponde con una pertinente similitudine: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati”. La comunità di Gesù è in festa e partecipa a un banchetto grande, sia per numero di invitati sia per abbondanza e qualità di cibi, che il pubblicano Levi imbandisce nelle sua casa prima di abbandonarla per seguire il Maestro. Anche noi viviamo di questa misericordia del Signore e la nostra anima avverte che è stata doppiamente graziata: la nostra condanna è stata inchiodata alla sua croce e siamo stati associati a sé, siamo suo corpo, gli apparteniamo. Il pubblicano, Levi, in realtà è ognuno di noi, seduto al banco dei nostri indaffarati commerci. Dio passa e ci dice: “seguimi”, come per Levi, perché per ogni uomo Dio ha ancora un progetto da realizzare, inimmaginabile. Per il Signore nulla è perduto, anzi. Nutre fiducia e non ci lascia soli.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona fine settimana. Gesù afferma di essere venuto per i peccatori. È per loro che il banchetto è imbandito, perché il Padre non cessa di amarli e attende il loro ritorno, anzi: il mio, il tuo. Sì, Dio sta bussando alla porta del nostro cuore per invitarci alla conversione e desidera poter entrare per cenare con noi e noi con lui. Ma la porta si apre solo dall’interno, con la chiave dell’umile riconoscimento del proprio peccato accompagnato dalla certezza del suo perdono. Questa mattina ti invito a metterti con tutta onestà dinanzi a te stesso e chiederti: quale è il peccato in cui cado più frequentemente? Quale la sua radice? Proverai a prendere risoluzioni adeguate che rendano la quaresima un vero cammino di conversione. Nella preghiera rivolgiti al Signore con questa supplica: “Converti, Signore, il mio cuore, perché in tutto cerchi te solo, la tua volontà e la tua gloria. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.