Pensiero del giorno 17 ottobre

Ave Maria!

« … tenetevi lontani da ogni cupidigia … »

    Il brano evangelico di oggi sembra non riguardare noi, che non siamo ricchi né abbiamo davanti una stagione di “vacche grasse”. Al contrario! Ci aspettano mesi di “vacche magrissime”… Per tante famiglie è dietro l’angolo la prospettiva di una grande povertà.

A pensarci bene, tuttavia, questa parabola del Signore, unita al brano successivo – Lc 12, 22-34 che vi invito caldamente a leggere insieme a questo – ci offre la luce per non rischiare di perderci nel buio che già incombe. Questa luce si chiama: fiducia in Dio e nella Provvidenza.

È stolto – dice il Signore – colui che confida nella propria ricchezza (spesso, ma non sempre, dovuta a scelte disoneste ed egoiste). Ed è stolto anche chi dispera per la propria indigenza, perché dimostra comunque di avere, al centro del suo cuore, i beni materiali. Invece, il nostro cuore (sede degli affetti e dei pensieri) dev’essere fisso in Dio, che è Padre e non abbandona i suoi figli che Lo invocano; Egli ascolta il grido dei poveri e degli oppressi. Cerchiamo prima  il suo Regno e tutto ci sarà dato in aggiunta.

Una considerazione ancora, sui “super-ricchi” di oggi, che son  l’1 % della popolazione mondiale ma detengono ferocemente le ricchezze della terra:

ammesso che riescano ad evitare la giustizia e la vendetta terrene, non eviteranno di certo la giustizia divina. E nella geenna infocata dove precipiteranno – a meno di una loro repentina conversione, che ci auguriamo – sentiranno il cantico della vittoria intonato in Cielo dalla schiera dei tanti “Lazzari”, impoveriti in terra dal loro egoismo, ma ricchi della presenza del Signore Gesù nel quale hanno confidato.

Pace e bene.

Santa Giornata!

 

17° giorno: Il Santo Rosario; «preghiera della famiglia»